A cura di:
Avv. Marianna Fabbri 
Dott.ssa Donatella Vitanza 
Dott.ssa Patrizia Arioli 
Oggi sostenibilità e crescita economica non sono più due concetti in contrasto. Sempre più aziende che investono in pratiche ESG (ambientali, sociali e di governance) riescono infatti a migliorare la propria produttività, aumentare la competitività e rafforzare la propria capacità di affrontare le crisi.
Ma come possono le piccole e medie imprese non quotate affrontare questa transizione senza dovere sopportare gli oneri derivanti da costi elevati e dalla burocrazia?
Proprio per fare fronte a questa esigenza è stato introdotto il nuovo standard VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs), pubblicato nel dicembre 2024, dopo una fase di consultazione pubblica, dall’EFRAG su incarico della Commissione Europea.
Si tratta di uno strumento pensato per aiutare le PMI a rendicontare la propria sostenibilità in modo più semplice, accessibile e in linea con i principi della Direttiva CSRD.
L’obiettivo del VSME è fornire un quadro snello e adatto alla realtà delle PMI non quotate per comunicare in modo trasparente e coerente le proprie performance in ambito ESG. Questo nuovo standard si inserisce all’interno del contesto normativo europeo introdotto dalla CSRD, che impone obblighi di rendicontazione alle grandi aziende e alle PMI quotate in borsa.
Il cambiamento è già in corso: le PMI saranno in grado di cogliere questa opportunità?
Ambito di applicabilità
Lo standard VSME può essere adottato in maniera volontaria da:
- Microimprese: aziende che non superano due delle seguenti soglie: 450.000 € di totale di bilancio, 900.000 € di fatturato netto o una media di 10 dipendenti.
- Piccole imprese: aziende che non superano due delle seguenti soglie: 5 milioni di € di totale di bilancio, 10 milioni di € di fatturato netto o una media di 50 dipendenti.
- Medie imprese: aziende che non superano due delle seguenti soglie: 25 milioni di € di totale di bilancio, 50 milioni di € di fatturato netto o una media di 250 dipendenti.
Queste imprese non rientrano nell'obbligo della Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD), ma sono incoraggiate a utilizzare il VSME per migliorare la trasparenza e la gestione delle questioni di sostenibilità.
Struttura dello Standard
Lo standard VSME è strutturato in due moduli principali:
- Modulo Base (Basic Module): comprende i requisiti minimi di informativa che devono essere riportati da qualsiasi azienda che decida di rendicontare secondo VSME.
I dati richiesti sono tali da poter essere rendicontati da ogni PMI, rammentiamo, infatti, che questo modulo è stato ideato per le Microimprese e che per queste ultime è sufficiente avvalersi appunto del modulo base.
- Modulo Completo (Comprehensive Module): include ulteriori informazioni che solitamente sono richieste dalle banche, dagli investitori e dai clienti dell’organizzazione (solitamente “grandi partner”).
Questi moduli sono progettati per essere complementari, consentendo alle PMI di scegliere il livello di dettaglio più adatto alle loro esigenze e capacità, si specifica che ove una società decida di rendicontare i propri dati sulla sostenibilità tramite il Comprehensive Module dovrà necessariamente aver completato il Basic Module.
Basic Module VSME
Il VSME Basic Module è composto da:
Informazioni generali:
Base per la preparazione del report (B1);
Pratiche, politiche e iniziative future per la transizione verso un’economia più sostenibile (B2);
Metriche ambientali:
consumo energetico e emissioni di gas a effetto serra (B3);
Inquinamento di aria, acqua e suolo (B4);
Biodiversità (B5);
Acqua (B6);
Uso delle risorse, economia circolare e gestione dei rifiuti, metriche base e questioni sociali(B7);
Metriche sociali:
Caratteristiche generali della forza lavoro (B8);
Forza lavoro - salute e sicurezza (B9);
Forza lavoro - Retribuzione, contrattazione collettiva e formazione (B10);
Metriche governance:
Condanne e sanzioni per corruzione e concussione (B11).
Comprehensive Module VSME
Questo modulo integra le informazioni del Modulo Base, fornendo dati aggiuntivi utili ai partner commerciali dell’impresa (come investitori, banche e clienti aziendali) per valutare il profilo di rischio di sostenibilità, in linea con i loro obblighi normativi.
Le società che intendono utilizzare questo modulo dovranno compilare completamente il modulo base, diversamente non sarà possibile accedere a questo ulteriore strumento.
Il VSME Comprehensive Module comprende:
Informazioni generali:
Strategia: modello di business, e iniziative legate alla sostenibilità (C1);
Descrizione delle pratiche, delle politiche e delle iniziative future per la transizione verso un’economia più sostenibile (C2).
Metriche ambientali:
Obiettivi di riduzione dei gas serra e transizione climatica (C3);
Rischi climatici (C4).
Metriche sociali:
Caratteristiche aggiuntive (generali) della forza lavoro (C5);
Ulteriori informazioni sulla forza lavoro – Politiche e processi sui diritti umani (C6);
Incidenti gravi e negativi sui diritti umani (C7).
Metriche governance:
Ricavi in alcuni settori ed esclusione dai benchmark di riferimento dell’UE (C8);
Indice di diversità di genere negli organi di governance (C9).
Obiettivi e Vantaggi del VSME
L'obiettivo principale del VSME è uniformare le modalità di raccolta e presentazione delle informazioni di sostenibilità, rendendole più accessibili e confrontabili per gli stakeholder. Questo approccio consente alle PMI di:
- Allinearsi agli standard europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS), pur mantenendo un approccio semplificato e proporzionato alle dimensioni aziendali.
- Migliorare la trasparenza: l’adozione del VSME permette alle PMI di comunicare in modo trasparente le proprie iniziative sostenibili, rafforzando la fiducia del mercato e migliorando la propria immagine e affidabilità.
- Strutturare e chiarire la strategia di responsabilità sociale aziendale.
- Anticipare le evoluzioni regolamentari che tendono a generalizzare gli obblighi di reporting a tutte le imprese.
- Soddisfare le aspettative dei loro partner commerciali, in particolare delle grandi imprese che richiedono informazioni alla catena del valore, in materia di sostenibilità.
- Accedere più facilmente a finanziamenti responsabili: rispettare gli standard ESG aiuta le imprese ad accedere a forme di credito responsabile, poiché molte banche e investitori richiedono informazioni dettagliate sulle politiche ambientali e sociali adottate dall’azienda.
- Indirizza le imprese verso una più attenta ed efficace gestione dei rischi e delle opportunità legate ai temi della sostenibilità.
- Incrementa la consapevolezza e l’efficace gestione delle questioni di sostenibilità nelle imprese.
- Rafforza la crescita e la competitività aumentando la resilienza dell’impresa.
- Contribuisce alla costruzione di un’economia più sostenibile e inclusiva.
Va infine tenuto conto che il VSME “adottato” fungerà da scudo o da “value chain cap” (limite per la catena del valore) per le imprese escluse dall’ambito della CSRD e della CSDDD: le imprese CSRD, infatti, non potranno richiedere alle imprese “non CSRD” della loro catena del valore informazioni ulteriori rispetto a quelle stabilite dallo VSME. Analogamente il VSME costituirà il limite della richiesta di informazioni per la mappatura d’impatto che, nel contesto CSDDD le grandi imprese potranno rivolgere alle PMI.
Prossimi Passi
In vista della riforma di semplificazione proposta con i decreti Omnibus è opportuno valutare la rilevanza dello standard VSME in quanto la rendicontazione volontaria potrebbe divenire il principale strumento richiesto dal mercato, dagli enti finanziatori, dai partner commerciali e dalle istituzioni.