Raccolta fonti normative sull'AI

Una raccolta cronologica dei documenti aventi valore giuridico emanati da soggetti europei e nazionali sull'Intelligenza Artificiale.

2024

Guida per i “large multi-modal models”

18 Gennaio 2024
Soggetto emanante: World Health Organization


Contenuto:

La guida affronta i recenti utilizzi dei grandi modelli multi-modali (LMM) di IA per le applicazioni nel settore medico-sanitario, analizzandone rischi e benefici.

Particolare attenzione viene rivolta all’intelligenza artificiale generativa e, nello specifico ai cd “large language models”, in grado di ricevere un input testuale ed elaborare una risposta (output) nello stesso formato. Questo tipo di IA generativa si pone alla base di tutti i più diffusi modelli di chatbots e viene utilizzato in maniera sempre più crescente in svariati ambiti, compreso quello della sanità e della medicina.

La guida, che trae fondamento dal documento rilasciato dall’OMS nel 2021 (Ethics and governance of artificial intelligence for health -1-), offre un approccio volto sia  a valorizzare l’intelligenza artificiale, che a rispettare linee guida e gli obblighi relativi all’etica, ai diritti umani e alla sicurezza.

2023

Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale (2023/C 23/ 01)

23 Gennaio 2023
Soggetto emanante: Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio dell’UE

Valore giuridico: dichiarazione firmata dai presidenti della Commissione, del Parlamento europeo e del Consiglio. Rispecchia l'impegno politico condiviso dell'UE e dei suoi Stati membri a promuovere e attuare i diritti e i principi in tutti i settori della vita digitale.
Contenuto:
La dichiarazione sui diritti e i principi digitali europei promuoverà una transizione digitale basata interamente sui valori europei, così da garantire ai cittadini il potere di godere appieno delle opportunità offerte dal decennio digitale. I diritti e i principi digitali proposti nella dichiarazione riflettono i valori fondanti dell’UE e promuovono una trasformazione digitale antropocentrica all’insegna della sostenibilità.
Nuovi ed ulteriori principi e diritti cd “digitali” andranno ad aggiungersi, integrandoli, ai diritti esistenti ed ampiamente garantiti all’interno dell’ordinamento unionale, quali la protezione dei dati, l’ePrivacy e la Carta dei diritti fondamentali. Tali diritti prenderanno a modello di riferimento l’esperienza del pilastro europeo dei diritti sociali e orienteranno sia le istesse istituzioni europee, che i singoli Stati membri, nel processo di adeguamento alla transizione digitale.
Sei sono i temi su cui i principi si focalizzano:
  1. Porre al centro della trasformazione digitale le persone e i loro diritti
  2. Sostenere solidarietà ed inclusione
  3. Garantire la libertà di scelta online
  4. Promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale
  5. Aumentare la sicurezza, la sicurezza e l'empowerment degli individui
  6. Promuovere la sostenibilità del futuro digitale

2022

Decisione del Parlamento europeo e del consiglio che istituisce il programma strategico per il decennio digitale 2030

14 Dicembre 2022
Soggetto emanante: Parlamento europeo e Consiglio dell’UE

Valore giuridico: la decisione controfirmata dal Parlamento e dal Consiglio europeo oltre a stabilire gli obiettivi in tema di trasformazione digitale, scandisce un programma strategico da ultimarsi entro il 2030.
Contenuto:
Le imprese ed i cittadini saranno la chiave di volta di un futuro digitale sostenibile, prospero ed antropocentrico. I
l programma prevede:
  1. Obiettivi digitali chiari e prefissati sia a livello nazionale e dell'UE, con indicatori di prestazione per monitorare i progressi compiuti
  2. un ciclo annuale di cooperazione per monitorare e riferire in merito ai progressi compiuti
  3. progetti multinazionali che combinano investimenti dell'UE, degli Stati membri e del settore privato

La buona riuscita del programma è legata ad un meccanismo di cooperazione annuale che lega a doppio filo sia la Commissione che gli Stati membri. Nella fase iniziale del programma sarà onere della Commissione delineare il tracciato da percorrere insieme agli Stati membri, che dal canto loro fisseranno delle tabelle di marcia strategiche nazionali per raggiungere i risultati. Il meccanismo di cooperazione comprenderà:

  1. un sistema di monitoraggio strutturato, trasparente e condiviso basato sull'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI)per misurare i progressi compiuti verso ciascuno degli obiettivi per il 2030
  2. una relazione annuale sullo "stato del decennio digitale", in cui la Commissione valuterà i progressi compiuti e raccomanderà eventuali azioni
  3. ogni due anni, tabelle di marcia strategiche nazionali adattate per il decennio digitale in cui gli Stati membri descriveranno la azioni adottate o programmate per conseguire gli obiettivi per il 2030
  4. un meccanismo per sostenere l'attuazione di progetti multinazionali.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzare sull’intelligenza artificiale (legge sull’intelligenza artificiale) e modifica alcuni atti legislativi dell’Unione. – Orientamento generale

25 Novembre 2022
Soggetto emanante: Consiglio dell’UE

Valore giuridico: il documento apporta modifiche al testo della proposta di regolamento sull’Intelligenza artificiale del 2021 e formalizza il nuovo orientamento generale del Consiglio europeo.
Contenuto:
Il 25 novembre 2022 il Consiglio ha reso note le modifiche apportate all’AI ACT del 2021.  Tra le novità strutturali maggiormente rilevanti:
  • Cambia la definizione di Intelligenza artificiale, che si “riduce” ai soli sistemi sviluppati mediante approcci di apprendimento automatico ed approcci basati sulla logica e sulla conoscenza.
  • È esteso anche agli attori privati il divieto di utilizzo dei sistemi di Intelligenza artificiale per pratiche di social scoring viene esteso anche agli attori pubblici.
  • Introduzione di nuovi criteri di classificazione e nuovi requisiti per la categoria dei sistemi IA “ad alto rischio”.
  • Introduzione di un nuovo titolo “I bis” dedicato ai sistemi IA per finalità generali, cioè utilizzati per molteplici scopi differenti.
  • Maggiore garanzia del principio di trasparenza
  • Introduzione di misure a sostegno dell’innovazione

Decisione (PESC) 2022/2269 del Consiglio del 18 novembre 2022 sul sostegno dell’Unione all’attuazione di un progetto di promozione dell’innovazione responsabile nell’intelligenza artificiale per la pace e la sicurezza

18 Novembre 2022
Soggetto emanante: Consiglio dell’UE

Valore giuridico: promozione di progetti per un’IA “responsabile” da attuare nei prossimi 36 mesi.
Contenuto:
Decisione volta a promuovere un’Intelligenza artificiale “responsabile”, votata alla realizzazione degli obiettivi di pace e sicurezza, tramite il finanziamento di un progetto dal valore di 1,8 milioni di euro. L’obiettivo dichiarato è quello di coinvolgere maggiormente la comunità civile dell’IA nell’attenuare i rischi per la pace e la sicurezza internazionale, che potrebbero essere causati da un’innovazione irresponsabile e insensibili a questi temi. Per raggiungere la comunità civile dell'IA e avere un impatto efficace su di essa, i progetti adottano un triplice approccio che mira a:
  1. Dialogare con gli educatori per promuovere e sviluppare materiale didattico adatto alla formazione dei futuri operatori del setto re dell’IA.
  2. Dialogare con gli studenti per accrescerne la consapevolezza circa i rischi comportati da un uso improprio dell’Intelligenza artificiale
  3. Dialogare con il settore dell’IA per i) diffondere materiale didattico mirato e attività di coinvolgimento, ii) sostenere gli usi positivi dell'IA per la pace e la sicurezza e iii) facilitare il dialogo e la condivisione di informazioni tra esperti del mondo accademico, del settore privato e del governo su come attenuare il rischio di diversione e uso improprio della ricerca e dell'innovazione civili in materia di IA da parte di attori irresponsabili.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'adeguamento delle norme in materia di responsabilità civile extracontrattuale all'intelligenza artificiale (direttiva sulla responsabilità da intelligenza artificiale) COM/2022/496 final

28 Settembre  2022
Soggetto emanante
Parlamento e Consiglio dell’UE
Valore giuridicola proposta di direttiva stabilisce obblighi di risultato, che i singoli Stati membri andranno a realizzare mediante l’implementazione di una normativa nazionale, in tema di responsabilità civile extracontrattuale per danni cagionati dai sistemi IA. Gli obiettivi da realizzare prevedono una maggiore tutela per il danneggiato e per le imprese operanti nel mercato interno, da realizzarsi mediante un quadro normativo incisivo e coerente.
Contenuto:
Il legislatore europeo si interessa delle specifiche difficoltà di prova legate ai sistemi IA, prendendo atto dell’inadeguatezza delle norme nazionali vigenti in materia di responsabilità per danni. Affinché i soggetti danneggiati dai sistemi di IA godano di un adeguato livello di protezione e sia ne favorita la diffusione nel mercato interno, la Commissione europea ha proposto l’Artificial Intelligence Liability Directive (AILD). Vari gli obiettivi della proposta di direttiva “AILD”:
  1. armonizzare le disposizioni vigenti nel settore normativo di riferimento
  2. rendere la proposta coerente con le altre normative dell’UE
  3. ottenere risultati a livello economico, sociale e ambientale

Tra le novità più rilevanti:

  • Articolo 3 -Divulgazione degli elementi di prova e presunzione relativa di non conformità: gli organi giurisdizionali potranno ordinare la divulgazione di elementi di prova rilevanti al fornitore del sistema IA di cui sia sospetta la dannosità.
  • Articolo 4- Presunzione relativa del nesso di causalità in caso di colpa: al fine di agevolare la posizione dell’attore, stabilisce una presunzione di nesso di causalità tra la colpa del convenuto e l'output prodotto da un sistema di IA o la mancata produzione di un output da parte di tale sistema.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a requisiti orizzontali di cibersicurezza per i prodotti con elementi digitali e che modifica il regolamento (UE) 2019/1020. COM (2022) 454 final

15 Settembre  2022
Soggetto emanante
Parlamento europeo e Consiglio dell’UE
Valore giuridico: la proposta di regolamento sulla cibersicurezza modifica il regolamento (UE) 2019/1020. Il Cyber Resilience Act non andrà ad interessare i dispositivi medici per uso umano, gli accessori per tali dispostivi (reg. UE 2017/745), i dispositivi medico-diagnostici in vitro per uso umano e accessori per tali dispositivi (reg. UE 2017/756). Rimangono esclusi dall’applicazione del regolamento anche i prodotti del reg. (UE) 2018/1139 (livello elevato ed uniforme di sicurezza dell'aviazione civile) e quelli del regolamento (UE) 2019/2144 (relativo ai requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli).
Contenuto
Il Cyber Resilience Act stabilisce regole generali da applicare a tutti i prodotti con elementi digitali, da intendersi “qualsiasi prodotto software o hardware e le relative soluzioni di elaborazione dati da remoto, compresi i componenti software o hardware da immettere sul mercato separatamente”. Alcune delle regole di portata generale introdotte:
  • Obblighi per gli operatori economici in materia di cibersicurezza
  • Norme per l’immissione sul mercato
  • Requisiti essenziali per la progettazione, lo sviluppo e la produzione

Regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022 relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724 (Regolamento sulla governance dei dati)

30 Maggio 2022
Soggetto emanante:
Parlamento europeo e Consiglio dell’UE
Valore giuridico: in vigore dal 23 giugno 2022, a seguito di un periodo di tolleranza di 15 mesi, sarà applicabile da settembre 2023. Il Data Governance Act (DGA), atto giuridico vincolante da applicare interamente in ogni ordinamento di ciascuno Stato membro, mira ad aumentare la disponibilità dei dati regolamentandone il riutilizzo ed incoraggiandone la condivisione per scopi altruistici. Il Data Governance Act andrà ad integrare la direttiva sull’apertura dei dati (Dir. UE 2019/1024).
Contenuto:
Il regolamento ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo di spazi comuni europei di dati in settori strategici (salute, l'ambiente, l'energia, l'agricoltura, la mobilità, la finanza, l'industria manifatturiera e la pubblica amministrazione) prevedendo un pari coinvolgimento di attori privati e pubblici.
Il DGA promuove meccanismi di riutilizzo dei dati protetti detenuti da enti pubblici su cui sorgono diritti di terzi, come i segreti commerciali, i dati personali o i dati protetti da diritti di proprietà intellettuale, nel rispetto della privacy e della riservatezza dei soggetti coinvolti.
Il legislatore introduce un nuovo modello commerciale, quello dei servizi di intermediazione dei dati, appositamente pensato per la cooperazione di enti pubblici e soggetti privati. Per le imprese tali servizi si sostanzieranno di piattaforme digitali che oltre ad incentivare una condivisione dei dati sicura e volontaria, faciliteranno il rispetto degli obblighi di condivisione dei dati sanciti dalle normative di settore.

2021

Studio della Direzione Generale della Giustizia e dei Consumatori della Commissione UE sulle legislazioni in materia di AI

5 luglio 2021
Soggetto emanante: Direzione Generale della Giustizia e dei Consumatori della Commissione UE
Valore giuridico: Studio che analizza in via comparativa le diverse legislazioni applicabili alla AI in materia di responsabilità civile.
Contenuto: Si tratta di un documento composto da due parti: nella prima è riportato un confronto sui regimi di diritto civile esistenti che si applicano oggi ai sistemi ai AI, evidenziando gli aspetti chiavi delle diverse legislazioni; nella seconda parte sono evidenziati i profili di responsabilità civile negli Stati Uniti.

Etica e governance dell'intelligenza artificiale per la salute

28 giugno 2021
Soggetto emanante: Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Valore giuridico: Report globale che vuole fungere da guida per i paesi per la regolamentazione e la governance dell'IA.
Contenuto: Enuclea 6 principi per massimizzare benefici e minimizzare rischi nello sviluppo di sistemi di IA:
Proteggere l’autonomia umana
Promuovere il benessere e la sicurezza delle persone e l’interesse pubblico
Garantire trasparenza e intelligibilità
Promuovere responsabilità e appropriatezza
Garantire l’inclusione e l’equità
Promuovere un’IA reattiva e sostenibile

Parere congiunto EDPB - EDPS sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme armonizzate sull'intelligenza artificiale (Artificial Intelligence Act)

18 giugno 2021
Soggetto emanante: European Data Protection Board (EDPB) - European Data Protection Supervisor (EDPS)
Valore giuridico
Parere richiesto da parte della Commissione in sede di proposta dell'AI Act
Contenuto: Viene accolto con favore l'impianto normativo basato sul rischio, anche se si evidenzia debba essere chiarito. Secondo l'EDPS-EDPB dovrebbe essere inserito il requisito della conformità alle norme euorpee sulla protezione dei dati nel capo 2 del titolo III (quale condizione preliminare ai fini dell'ingresso nel mercato). Viene chiesto un divieto generale di qualsiasi uso di tecnologie di riconoscimento biometrico in spazi pubblicamente accessibili. Vengono richiesti chiarimenti sull'autorità competente per la vigilanza e viene indicato che le autorità di protezione dei dati dovrebbero essere designate come autorità di vigilanza nazionale autorità competenti ai sensi dell'articolo 59 della proposta. Infine, secondo l'EDPB-EDPS il sistema di certificazione delineato nella proposta manca di una chiara correlazione con le norme sulla protezione dei dati, non viene tenuto conto dei principi della minimizzazione dei dati e della protezione dei dati fin dalla progettazione come uno dei gli aspetti da tenere in considerazione prima di ottenere la marcatura CE. Pertanto, si raccomandano di modificare la proposta per chiarire la relazione tra i certificati rilasciati ai sensi del detto Regolamento e certificazioni, sigilli e marchi sulla protezione dei dati.


Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni "Promuovere un approccio europeo all'intelligenza artificiale"

21 aprile 2021
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, e al Comitato delle Regioni. Si tratta di una comunicazione decisoria/informativa della Commissione: atto non vincolante (atipico) che esprime la posizione della Commissione su questo tema (ha particolare rilevanza perché la Commissione è l'organo chiave nella procedura legislativa dell'UE).
Contenuto: Revisione del piano coordinato sull'IA del 2018.


Proposta di regolamento contenente norme armonizzate sull'intelligenza artificiale (Artificial Intelligence Act), Annesso alla proposta

21 aprile 2021
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Si tratta del primo step nella procedura legislativa ordinaria dell'UE. Questa consiste nell’adozione congiunta, da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, di un regolamento, di una direttiva o di una decisione generalmente su proposta della Commissione.Ai sensi dell’articolo 114 del TFUE, ogni decisione relativa a misure finalizzate al ravvicinamento delle legislazioni dei paesi dell'UE viene adottata in virtù della procedura legislativa ordinaria.
Contenuto: Primo quadro giuridico sull'IA che mira a trasformare l'UE nell'hub globale per l'IA affidabile. Si tratta di una regolamentazione basata sul c.d. risk-based approach. La proposta risponde alle richieste esplicite del Parlamento europeo (PE) e del Consiglio europeo, che hanno ripetutamente espresso richieste di un'azione legislativa per garantire un mercato interno ben funzionante per i sistemi di intelligenza artificiale in cui sia i benefici che i rischi dell'IA siano adeguatamente affrontati a livello di Unione.


Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni "Promuovere un approccio europeo all'intelligenza artificiale"

21 aprile 2021
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, e al Comitato delle Regioni. Si tratta di una comunicazione decisoria/informativa della Commissione: atto non vincolante (atipico) che esprime la posizione della Commissione su questo tema (ha particolare rilevanza perché la Commissione è l'organo chiave nella procedura legislativa dell'UE).
Contenuto: Presenta il nuovo quadro giuridico sull'IA e il nuovo piano coordinato sull'IA.


2020

La strategia dell'UE in materia di cibersicurezza per il decennio digitale

16 dicembre 2020
Soggetto emanante: Commissione Europea e Alto Rappresentante per gli Affari Esteri 
Valore giuridico: Comunicazione congiunta al Parlamento e al Consiglio Europeo. Si tratta di una comunicazione decisoria/informativa della Commissione: atto non vincolante (atipico) che esprime la posizione della Commissione su questo tema [ha particolare rilevanza perché la Commissione è l'organo chiave nella procedura legislativa dell'UE].
Contenuto: La nuova strategia dell'UE in materia di cibersicurezza per il decennio digitale rappresenta una componente chiave del documento "Plasmare il futuro digitale dell'Europa", del piano per la ripresa europea della Commissione, della strategia per l'Unione della sicurezza 2020-2025, della strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea  e dell'agenda strategica del Consiglio europeo 2019-2024. La strategia definisce in che modo l'UE proteggerà i cittadini, le imprese e le istituzioni dalle minacce informatiche, promuoverà la cooperazione internazionale e contribuirà a garantire un'Internet globale e aperta. Tra le proposte vi rientrano: Un Cyber Shield a livello europeo; un'unità informatica comune; soluzioni europee per rafforzare la sicurezza di Internet a livello globale; una regolamentazione per garantire un Internet degli oggetti sicuri; una regolamentazione per elevati standard di sicurezza informatica e dell'informazione nelle istituzioni, negli organismi e nelle agenzie dell'UE.


Risoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla
Commissione su un regime di responsabilità civile per l'intelligenza artificiale

20 ottobre 2020
Soggetto emanante
: Parlamento Europeo
Valore giuridico: Il Parlamento chiede alla Commissione di esercitare l'iniziativa legislativa proponendo una proposta di regolamento sulla base delle sue raccomandazioni (che si sostanziano nell'allegare alla risoluzione una bozza di regolamento) ex art. 225 TFUE.
Contenuto: La proposta di regolamento sul regime di responsabilità civile per l'IA si basa su alcuni principi cardini: obbligo di polizza assicurativa secondo i parametri per i risarcimenti stabiliti nel regolamento; definizione dei sistemi ad alto rischio (stabilendo l'obbligo per il futuro regolamento di contenere un elenco tassativo degli utilizzi dell'IA qualificati come ad alto rischio); distinzione della tipologia di responsabilità in base alla tipologia di IA: alto rischio-oggettiva; basso o medio rischio-per colpa; riconducibilità della responsabilità civile a tutti gli operatori, sia front-end che back-end; termine di prescrizione per le azioni civili relative a danni alla vita, alla salute o all'integrità fisica di 30 anni.


Relazione sui diritti di proprietà intellettuale per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale

20 ottobre 2020
Soggetto emanante: Parlamento Europeo
Valore giuridico: Il Parlamento chiede alla Commissione di esercitare l'iniziativa legislativa sulla base delle sue raccomandazioni (che si sostanziano nell'allegare alla risoluzione una bozza di regolamento) ex art. 225 TFUE.
Contenuto: I deputati ritengono che sia importante distinguere tra creazioni umane assistite da IA e creazioni generate da IA. Specificano che l'IA non dovrebbe avere personalità giuridica; pertanto, la proprietà dei diritti di proprietà intellettuale dovrebbe essere concessa solo agli esseri umani. Si propone di valutare l'opportunità di attribuire il diritto d'autore di una "creazione di opera" alla persona fisica che la elabora e la pubblica legalmente, nella misura in cui lo sviluppatore, o gli sviluppatori, delle tecnologie soggiacenti non si oppongano a tale uso. Tale ragionamento sarebbe in linea con il regime europeo di protezione dei "dati opera", i quali possono essere impiegati come parte dei dati di addestramento delle tecnologie di intelligenza artificiale che generano creazioni secondarie, anche a fini commerciali, purché un tale impiego non sia stato espressamente riservato dai titolari dei diritti.


Relazione recante raccomandazioni alla Commissione concernenti il quadro relativo agli aspetti etici dell'intelligenza artificiale, della robotica e delle tecnologie correlate

20 ottobre 2020
Soggetto emanante: Parlamento Europeo
Valore giuridico: Il Parlamento chiede alla Commissione di esercitare l'iniziativa legislativa proponendo una proposta di regolamento sulla base delle sue raccomandazioni (che si sostanziano nell'allegare alla risoluzione una bozza di regolamento) ex art. 225 TFUE.
Contenuto: La proposta di regolamento sugli aspetti etici (applicabile solo agli utilizzi ad alto rischio delle tecnologie) si basa su: valutazione obbligatoria di conformità ai principi di sicurezza, trasparenza e responsabilità, di assenza di distorsioni e discriminazioni, parità di genere, sostenibilità ambientale, rispetto della vita privata e protezione dei dati personali, nonché obbligo di un monitoraggio successivo da effettuarsi tramite autorità nazionali indipendenti di controllo; rilascio di certificati europeei di conformità etica. Settori ad alto rischio
Occupazione; Istruzione; Assistenza sanitaria; Trasporti; Energia; Settore pubblico (asilo, migrazione, controlli alle frontiere, sistema giudiziario e servizi di sicurezza sociale); Difesa e sicurezza; Finanza, banche, assicurazioni Utilizzi o finalità ad alto rischio; Assunzione; Valutazione degli studenti e assegnazione di voti; Stanziamento di fondi pubblici; Concessione di prestiti; Commercio, intermediazione, fiscalità, ecc.; Trattamenti e interventi medici; Processi elettorali e campagne politiche; Decisioni del settore pubblico con un impatto diretto significativo sui diritti e gli obblighi delle persone fisiche o giuridiche; Guida automatizzata; Gestione del traffico; Sistemi militari autonomi; Produzione e distribuzione di energia; Gestione dei rifiuti; Controllo delle emissioni.


Considerazioni settoriali sulle politiche e gli investimenti per un'intelligenza artificiale affidabile

23 luglio 2020
Soggetto emanante: Gruppo di esperti di Alto Livello sull'Intelligenza Artificiale (High Level Expert Group on Artificial Intelligence), nominato dalla Commissione Europea
Valore giuridico: Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: Il rapporto si concentra su tre settori, fortemente ritenuti di fondamentale importanza per il benessere sostenibile della società e la competitività dell'Europa. Questi settori sono: (i) il settore pubblico; (ii) la sanità; e (iii) la produzione e l'Internet of Things (IoT).


Assessment list per l'IA affidabile

17 luglio 2020
Soggetto emanante: Gruppo di esperti di Alto Livello sull'Intelligenza Artificiale (High Level Expert Group on Artificial Intelligence), nominato dalla Commissione Europea
Valore giuridico:Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: 
E' uno strumento di autovalutazione del rispetto dei principi delineati nelle linee guida sull'IA affidabile.


Proposte per una strategia italiana per l‘intelligenza artificiale

2 luglio 2020
Soggetto emanante: Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)
Valore giuridico: Documento di indirizzo politico che definisce l'apporto italiano al Piano Coordinato sull'Intelligenza Artificiale.
Contenuto: 
La strategia è strutturata in tre parti: la prima è dedicata all’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’Intelligenza Artificiale. La seconda parte descrive gli elementi fondamentali della strategia, mentre la terza approfondisce la governance proposta per l’AI italiana e propone alcune raccomandazioni per l’implementazione, il monitoraggio e la comunicazione della strategia nazionale in tema di intelligenza artificiale, una visione - quella proposta - con una chiara impronta antropocentrica e orientata verso lo sviluppo sostenibile.


Relazione sulle implicazioni dell'intelligenza artificiale, dell'Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità

19 febbraio 2020
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Suggerisce modifiche alla normativa attuale in materia di danno da prodotto e di responsabilità civile in generale sulla base di un risk-based approach. 
Contenuto: 
 I rapporti sono emessi dalla Commissione Europea per riferire e valutare le politiche attuali. Un rapporto può fornire da base per lo sviluppo delle politiche europee in un determinato ambito.


Libro bianco sull'Intelligenza Artificiale: un approccio europeo all'eccellenza e alla fiducia

19 febbraio 2020
Soggetto emanante: Commissione europea, Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (Commissione europea)
Valore giuridico: Il libro bianco è una fonte atipica del diritto dell'Unione Europea. Sono documenti che contengono proposte di azione comunitaria in un settore specifico. Talvolta fanno seguito a un libro verde pubblicato per promuovere una consultazione a livello europeo. Mentre i libri verdi espongono una gamma di idee ai fini di un dibattito pubblico, i libri bianchi contengono una raccolta ufficiale di proposte in settori politici specifici e costituiscono lo strumento per la loro realizzazione.
Contenuto: 
Contiene proposte su come regolare l'Intelligenza Artificiale concentrandosi su 3 argomenti: 1) azioni specifiche per il supporto e lo sviluppo di applicazioni di IA nell'economia dell'Unione Europea e nella Pubblica Amministrazione; 2) proposte per un quadro normativo dell'IA; 3) sicurezza e responsabilità dell'IA.

2019

Responsabilità per l'Intelligenza Artificiale e altre tecnologie emergenti

27 novembre 2019
Soggetto emanante: Direzione generale della Giustizia e dei consumatori, Gruppo di esperti su responsabilità e nuove tecnologie, Commissione europea
Valore giuridico: Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: 
Nella sua valutazione dei regimi di responsabilità esistenti sulla scia delle emergenti tecnologie digitali, il gruppo di esperti per le nuove tecnologie ha concluso che i regimi di responsabilità in vigore negli Stati membri garantiscono almeno una protezione di base alle vittime i cui danni sono causati dal funzionamento di tali nuove tecnologie. Tuttavia, le caratteristiche specifiche di queste tecnologie e delle loro applicazioni - tra cui la complessità, la modifica tramite aggiornamenti o autoapprendimento durante il funzionamento, la limitata prevedibilità e la vulnerabilità alle minacce alla sicurezza informatica - possono rendere più difficile offrire a queste vittime una pretesa di risarcimento. Può anche accadere che l'attribuzione della responsabilità sia ingiusta o inefficiente. Per rimediare a questa situazione, è necessario apportare alcuni adeguamenti ai regimi di responsabilità civile dell'UE e nazionali.


Raccomandazioni sulle politiche e gli investimenti per un'intelligenza artificiale affidabile

26 giugno 2019
Soggetto emanante: Gruppo di esperti di Alto Livello sull'Intelligenza Artificiale (High Level Expert Group on Artificial Intelligence), nominato dalla Commissione Europea
Valore giuridico: Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: 
Il documento presenta 33 raccomandazioni che possono guidare un'IA affidabile verso la sostenibilità, la crescita e la competitività, nonché l'inclusione, rafforzando, avvantaggiando e proteggendo gli esseri umani. Le istituzioni dell'UE e gli Stati membri dovrebbero svolgere un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi, in quanto attore fondamentale nell'economia dei dati, acquirente di sistemi di intelligenza artificiale affidabili e autore di standard di sana governance.


A definition of Artificial Intelligence: main capabilities and scientific disciplines

8 aprile 2019
Soggetto emanante: Gruppo di esperti di Alto Livello sull'Intelligenza Artificiale (High Level Expert Group on Artificial Intelligence), nominato dalla Commissione Europea
Valore giuridico: Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: 
 Viene data la seguente definizione di IA: "I sistemi di intelligenza artificiale (IA) sono sistemi software (ed eventualmente hardware) progettati dall'uomo che, dato un obiettivo complesso, agiscono nella dimensione fisica o digitale percependo il proprio ambiente attraverso l'acquisizione di dati, interpretando i dati strutturati o non strutturati raccolti, ragionando sulle conoscenze, o elaborando le informazioni derivate da questi dati e decidendo le migliori azioni da intraprendere per raggiungere l'obiettivo dato. I sistemi di IA possono usare regole simboliche o apprendere un modello numerico, e possono anche adattare il loro comportamento analizzando come l'ambiente è influenzato dalle loro azioni precedenti."


Ethics guidelines for trustworthy AI

8 aprile 2019
Soggetto emanante: Gruppo di esperti di Alto Livello sull'Intelligenza Artificiale (High Level Expert Group on Artificial Intelligence), nominato dalla Commissione Europea
Valore giuridico: Sviluppa l'approccio della Commissione all'IA (serve quindi da risorsa per l'iniziativa legislativa in questo campo da parte della Commissione) 
Contenuto: 
 Definisce l'approccio human-centric all'IA ed elenca 7 requisiti chiave per avere un'IA affidabile.

2018

Piano Coordinato sull'Intelligenza Artificiale

7 dicembre 2018
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, e al Comitato delle Regioni. Si tratta di una comunicazione decisoria/informativa della Commissione: atto non vincolante (atipico) che esprime la posizione della Commissione su questo tema [ha particolare rilevanza perché la Commissione è l'organo chiave nella procedura legislativa dell'UE]
Contenuto: 
E' lo sviluppo della comunicazione "L'intelligenza Artificiale per l'Europa" del 25 aprile 2018 e predispone le azioni per gli anni 2019-2020 in questo settore.


Artificial Intelligence for Europe/L'intelligenza artificiale per l'Europa

25 aprile 2018
Soggetto emanante: Commissione Europea
Valore giuridico: Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, e al Comitato delle Regioni. Si tratta di una comunicazione decisoria/informativa della Commissione: atto non vincolante (atipico) che esprime la posizione della Commissione su questo tema [ha particolare rilevanza perché la Commissione è l'organo chiave nella procedura legislativa dell'UE].
Contenuto: 
Nella sua comunicazione "Intelligenza artificiale per l'Europa", la Commissione propone un approccio europeo all'intelligenza artificiale basato su tre pilastri: 1) anticipare gli sviluppi tecnologici e incoraggiare l'adozione da parte dei settori pubblico e privato 2) Prepararsi ai cambiamenti socioeconomici indotti dall'IA e 3) Garantire un quadro etico e giuridico appropriato.


Dichiarazione di Cooperazione sull'Intelligenza Artificiale

10 aprile 2018
Soggetto emanante: Stati Membri
Valore giuridico:  Dichiarazione d'intenti non vincolante 
Contenuto: 
 Gli stati membri dichiarano di voler collaborare per sviluppare un quadro normativo uniforme relativamente all'IA, secondo un approccio europeo


Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale al servizio del cittadino

12 marzo 2018
Soggetto emanante: Task force sull’Intelligenza Artificiale dell’Agenzia per l’Italia Digitale
Valore giuridico: Strumento di soft-law non vincolante
Contenuto: 
Si tratta del primo documento indirizzato alle amministrazioni pubbliche- scuole, strutture sanitarie, Comuni, Tribunali, Ministeri- che contiene raccomandazioni e indicazioni su come sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, limitandone criticità e aspetti problematici, per sviluppare servizi pubblici sempre più a misura di cittadino. Vengono individuate 9 sfide: «Etica», «Tecnologia», «Competenze», «Ruolo dei dati», «Contesto legale», «Accompagnare la trasformazione», «Prevenire le disuguaglianze», «Misurare l’impatto», «L’essere umano». Vengono poi sviluppate delle raccomandazioni.


Dichiarazione di Cooperazione sull'Intelligenza Artificiale

10 aprile 2018
Soggetto emanante: Stati Membri
Valore giuridico:  Dichiarazione d'intenti non vincolante 
Contenuto: 
 Gli stati membri dichiarano di voler collaborare per sviluppare un quadro normativo uniforme relativamente all'IA, secondo un approccio europeo

2017


Norme di diritto civile sulla robotica - Risoluzione del Parlamento europeo recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica

16 febbraio 2017
Soggetto emanante: Parlamento Europeo
Valore giuridico: Richiesta da parte del Parlamento alla Commissione di formulare (ex art. 225 TFUE) una proposta di direttiva (atto dell'Unione) volta all'armonizzazione delle normative nazionali 
Contenuto: 
 Contiene la richiesta alla Commissione di formulare una proposta di direttiva elativa a norme di diritto civile sulla robotica sulla base di alcune raccomandazioni tra cui: l'istituzione di un regime assicurativo obbligatorio; la costituzione di un fondo di risarcimento; la possibilità per il produttore, il programmatore, il proprietario o l'utente di beneficiare di una responsabilità limitata qualora costituiscano un fondo di risarcimento nonché qualora sottoscrivano congiuntamente un'assicurazione che garantisca un risarcimento in caso di danni arrecati da un robot; l'istituzione di uno status giuridico specifico per i robot nel lungo termine, di modo che almeno i robot autonomi più sofisticati possano essere considerati come persone elettroniche responsabili di risarcire qualsiasi danno da loro causato, nonché eventualmente il iconoscimento della personalità elettronica dei robot che prendono decisioni autonome o che interagiscono in modo indipendente con terzi.


Relazione recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica

16 febbraio 2017
Soggetto emanante: Parlamento Europeo
Valore giuridico: Richiesta da parte del Parlamento alla Commissione di formulare (ex art. 225 TFUE) una proposta di direttiva (atto dell'Unione) volta all'armonizzazione delle normative nazionali 
Contenuto: 
La relazione invita la Commissione a proporre una legislazione dell'UE in cui si definisca "robot intelligente" come avente un'autonomia attraverso l'uso di sensori e/o l'interconnettività con l'ambiente, che abbia almeno un sostegno fisico ridotto, che deve adeguare il suo comportamento e le azioni all'ambiente e che non può essere definito come avente una "vita" nel senso biologico. La relazione propone di introdurre un sistema di registrazione di robot avanzati che verrebbe gestito da un'Agenzia dell'UE per la robotica e l'intelligenza artificiale. Tale agenzia dovrebbe inoltre fornire ai soggetti pubblici competenze tecniche, etiche e normative in materia di robotica. Per quanto concerne la responsabilità per il danno causato da robot, la relazione suggerisce che tale responsabilità potrebbe essere basata sulla responsabilità oggettiva (senza colpa) o su un approccio di gestione del rischio (responsabilità di una persona che sarebbe in grado di minimizzare i rischi).
La responsabilità dovrebbe essere proporzionata all'effettivo livello di istruzioni impartite al robot e al suo livello di autonomia. Le norme in materia di responsabilità potrebbero essere integrate da un sistema obbligatorio di assicurazione per gli utilizzatori di robot, e da un fondo di compensazione per l'erogazione di indennizzi nei casi in cui il rischio non sia coperto da nessuna polizza di assicurazione.
La relazione propone, in allegato alla risoluzione, due progetti di codici di condotta – un codice etico degli ingegneri robotici e un codice per i comitati etici in materia di ricerca. Il primo codice propone quattro principi etici nell'ambito dell'ingegneria robotica: 1) beneficenza (i robot dovrebbero agire nel migliore interesse degli esseri umani; 2) non-malvagità (i robot non dovrebbero fare del male agli esseri umani); 3) autonomia (l'interazione umana con i robot dovrebbe essere volontaria); 4) giustizia (i benefici della robotica dovrebbero essere distribuiti in modo equo).