Appalti pubblici e digitalizzazione

Quali sono gli impatti per le aziende che partecipano alle procedure di gara?

Per dare risposta a questo interrogativo, abbiamo avviato un nuovo progetto editoriale per fornire strumenti e spunti di riflessione a chi si trova a dover gestire le procedure di appalti pubblici.

Come sappiamo, dal 18 ottobre 2018 è stato introdotto l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici e delle procedure elettroniche nelle gare di appalto, e questo è solo l’inizio di un processo sempre più digitalizzato. Mezzi di comunicazione elettronica, Piattaforme Telematiche e MEPA rappresentano i temi chiave in materia di appalti, sia per la modalità di svolgimento della gare sia per la partecipazione degli operatori economici.

Da qui è nata l’idea di creare una rubrica dedicata alla digitalizzazione degli appalti che offra contributi, approfondimenti o commenti alla normativa e alle più recenti Sentenze.

Casellario informatico: una netta diminuzione dei diritti procedimentali dell’operatore economico

Il nuovo regolamento sulla Gestione del Casellario Informatico non prevede più una comunicazione di avvio del procedimento da parte dell’Autorità, ma solo un obbligo per la Stazione Appaltante di inviare ad ANAC le informazioni suscettibili di iscrizione, entro 60 giorni, inviando contestualmente una comunicazione anche all’operatore, il quale non potrà più partecipare al procedimento.

T.A.R. Lazio, Sez. I quater, 22/01/2024, nr. 1110


Quando il malfunzionamento della piattaforma informatica è imputabile alla stazione appaltante e quando non lo è

Il rischio della "causa ignota" del malfunzionamento informatico ricade sulla stazione appaltante, mentre nessun diritto alla rimessione in termini può essere riconosciuto in caso di negligenza dell’operatore economico.

T.A.R. Palermo, Sez. II, 1/2/2024, n. 383


On line il manuale ANAC 2.0 per l’utilizzo del fascicolo virtuale da parte dell’operatore economico

Lo scopo del Manuale ANAC oggi in commento è quello di accompagnare l’Operatore Economico nell’uso del FVOE, che si sta rivelando più problematico del previsto...Buona lettura!


Gara telematica: differenza tra “caricamento” e “ricevimento” dell’offerta e imputabilità del ritardo

Lo sforamento dei termini dovuto al “sovraffollamento” del sistema o ad un suo malfunzionamento non può imputarsi all’operatore economico in quanto l’esclusione deve sempre risultare proporzionale all’errore.

TAR Campania - sede Napoli, Sez. I, 01/02/2024, nr. 800


I micro-appalti sono esentati dalla rivoluzione della digitalizzazione?

L’articolo tratta del recente parere ANAC col quale viene chiarito come anche per gli appalti di valore inferiore a 5mila euro debbano valere i nuovi obblighi di digitalizzazione, previsti dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in vigore dal 1 gennaio 2024 e del periodo transitorio concesso per il passaggio alle piattaforme certificate.


Il nuovo fascicolo virtuale dell’operatore economico

Dal 1° gennaio 2024 è entrata in vigore la parte del Codice appalti che dispone la completa digitalizzazione di tutte le procedure, operazione che peraltro rappresenta anche uno degli obbiettivi del PNRR.  Tra le varie novità introdotte, una delle più rilevanti è certamente rappresentata dalle maggiori funzioni che sono state assegnate al Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE).


Le piattaforme digitali certificate

L’arrivo del 1 gennaio 2024 segna una svolta epocale per gli appalti pubblici, in quanto da detta data la disciplina relativa alla costituzione del cd. “Ecosistema degli approvvigionamenti digitali” diventa pienamente efficace, superando l’era delle gare in formato cartaceo.


La nuova pubblicità legale dei bandi di gara

Dal 1° gennaio 2024 le Stazioni appaltanti, per adempiere all’obbligo di pubblicità legale dei bandi di gara, non potranno più utilizzare la Gazzetta ufficiale, ma dovranno necessariamente provvedere a darne comunicazione alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) gestita dall’ANAC.


Nuove modalità di accesso alla piattaforma di e-procurement acquistinretepa

È un momento decisivo per il mondo della contrattualistica pubblica: dal 1° gennaio 2024 sono divenute efficaci le disposizioni del nuovo Codice Appalti relative alla digitalizzazione. Tra queste, sicuramente cruciali sono quelle relative alle modalità d’accesso ed autenticazione al portale “Acquisti in Rete PA”, pensato per la razionalizzazione degli acquisti nella PA.


Gara telematica: cosa succede se l’offerta tecnica non è firmata digitalmente?

Quando l’offerta tecnica non reca la firma digitale, seppure prevista a pena d’esclusione, entrano in campo due possibili soluzioni: una di tipo formalistico, volta ad escludere la concorrente, ed una invece che ammette il soccorso istruttorio (però a determinate condizioni).

TAR NAPOLI, Sez. I, 18/7/2023, n. 4363