AI LEGAL,
un prisma da comporre

L’Intelligenza Artificiale è tema di grande attualità e fonte di dibattito in vari ambiti.

L’Unione europea ha deciso di darsi una normativa specifica e l’approvazione del nuovo regolamento (AI ACT) è ormai alle porte.

L’AI ACT  è una disciplina di prodotto che interviene sotto vari profili,  non solo  identificando i sistemi di IA  vietati ma anche, e soprattutto, disciplinanndo i requisiti che i sistemi di AI devono rispettare per essere immessi in commercio nell’Unione.

Svariati e complessi sono poi i profili di interconnessione con le altre discipline  quali GDPR, tutela della proprietà intellettuale e industriale e MDR, richiedendo quindi una lettura attenta e coordinata.

Questa rubrica digitale contiene articoli  di approfondimento, white paper, contributi sui diversi punti di vista:
tante facce che ci proponiamo di scomporre per rendere ai nostri lettori un’immagine complessiva.

Per facilitare la comprensione del tema dell'Intelligenza Artificiale e della sua applicazione negli Stati dell'Unione, abbiamo inoltre creato una raccolta di notizie significative e documenti, anche con valore giuridico, emanati a livello europeo e nazionale in materia di Intelligenza Artificiale 

Legge 132/2025 e uso dell'IA in sanità (SLIDE)

Le slide del nostro "caffè con lo studio" dal titolo  "Legge 132/2025 e uso dell'Intelligenza Artificiale in sanità" andato in diretta su LinkedIN il 6 Novembre.

Legge 132/2025 e uso dell’Intelligenza Artificiale in sanità (video)

Secondo incontro dedicato alla legge italiana sull'Intelligenza Artificiale, obiettivo di questo intervento è capire come la Legge 132/2025 disegna il rapporto tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti nel sistema sanitario. L’applicazione dell’AI in ambito sanitario apre nuove opportunità ma richiede anche regole chiare.

Impiegare l’IA in modo proporzionato e trasparente: un nuovo equilibrio nel diritto d’autore

Lo scorso 10 ottobre è entrata in vigore la Legge 132/2025 “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”, tra i numerosi temi affrontati il legislatore nazionale non ha dimenticato di richiamare la centralità dell’essere umano nella creazione delle opere intellettuali e di ribadire principi fondamentali a tutela dei diritti di proprietà intellettuale.


AI Act e Legge italiana 132/2025: un quadro integrato (SLIDE)

Le slide del nostro "caffè con lo studio" dal titolo  "AI Act e Legge italiana 132/2025: un quadro integrato" andato in diretta su LinkedIN il 23 Ottobre.
Il primo di una serie di incontri dedicati al tema dell'Intelligenza Artificiale.

AI Act e Legge italiana 132/2025: un quadro integrato (video)

L’intelligenza artificiale entra ufficialmente nel diritto italiano.  Con la Legge 132/2025, l’Italia è tra i primi Paesi europei a dotarsi di una disciplina nazionale di accompagnamento all’AI Act (Reg. UE 2024/1689), che entrerà progressivamente in applicazione nei prossimi mesi. Come si compone il nuovo quadro normativo integrato?


AI: sfide e interconnessioni con le altre normative europee

La Commissione Europea ha pubblicato il final report sull’uso dell’AI nelle attività sanitarie. Lo studio, commissionato dalla Direzione generale della salute, fornisce una panoramica completa, raggruppando le criticità in quattro categorie principali: tecnologiche e relative ai dati; legali e normative; organizzative e commerciali; sociali e culturali. Dal documento, che identifica le "sfide" che maggiormente ostacolano il ricorso all'IA nel settore sanitario e i corrispondenti "acceleratori" (strategie per l'ottimizzazione degli strumenti di IA) è possibile estrapolare diverse interconnessioni cruciali con le normative vigenti e future relative alla gestione e protezione dei dati.


Arriva il "via libera" del Senato: ecco come l'Italia regolamenterà l'IA

Con una legge articolata in 6 capi e 28 articoli, l’Italia si candida a diventare il primo paese Europeo a recepire organicamente la normativa comunitaria e a disciplinare l’intelligenza artificiale. Il 17 settembre l’aula del Senato ha infatti approvato in via definitiva – con 77 voti favorevoli, 55 contrari e 2 astenuti – il provvedimento con cui delega il Governo ad emanare i decreti legislativi necessari a dare concreta attuazione ai principi in materia di IA. Vediamo come si articola la legge e quali novità presenta rispetto al testo precedente. 


Legge AI, ecco come cambia la ricerca scientifica in Sanità


Approvata ieri in via definitiva (al Senato dopo la Camera) la legge sulle disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale. Legge ambiziosa, che si inserisce nel più ampio contesto del Regolamento UE 2024/1689 (AI Act) e si propone di specificare l’applicazione dei principi europei nel contesto nazionale. In particolare molte sono le novità in ambito di ricerca scientifica e di trattamento dati. Ecco quindi cosa cambia per la ricerca scientifica.


Data Act, si parte il 12 settembre. Istruzioni per l’uso


Il 12 settembre diventa pienamente efficace il Regolamento UE 2023/2854 più noto come Data Act che rappresenta un tassello fondamentale della strategia europea dei dati delineata dalla Commissione con la COM(2020) 66 del 19 febbraio 2020, creando un ecosistema legislativo uniforme per favorire la condivisione di dati tra soggetti privati e tra pubblico e privato. La disciplina – che si applica anche ai medical device ­– impatta sia sulla progettazione dei prodotti che sugli obblighi tra i diversi soggetti. Vediamo allora cosa cambia per fabbricanti, operatori sanitari e pazienti.


Data Act: perché l’articolo 41 crea problemi alle aziende


Il Data Act entra in vigore il 12 settembre 2025, rivoluzionando l’economia digitale europea.
L’articolo 41 presenta criticità nell’equilibrio tra accesso ai dati, protezione privacy e competitività delle imprese nel mercato globale