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Payback su D.M.: i timori non sono solo più delle Imprese …
Il 15 ottobre u.s. scadeva il termine per la pubblicazione delle “Linee-guida propedeutiche alla emanazione dei provvedimenti regionali e provinciali”, di cui al D.L.n. 115/2022 come convertito in L.n. 142/2022 (“Decreto Aiuti-bis”).
Ad oggi, tuttavia, nessuna Linea-guida è stata assunta dal Ministero Salute, sebbene sia stata raggiunta un’Intesa in Conferenza Stato-Regione.
Nella seduta del 28 settembre u.s. si è infatti discusso dello schema di D.M. per l’adozione di dette Linee-guida, ma la Conferenza delle regioni l’ha approvato subordinatamente ad alcune specifiche condizioni:
- ottenere dal Governo la costituzione di “Ente centrale” o “ufficio ministeriale” preposto alla certificazione degli importi ‘dovuti’ ad ogni Regione “a tutela dell’intero percorso di riscossione per ridurre il possibile contenzioso”;
- istituire un tavolo di confronto con il Ministero Economia&Finanze per procedere all’opportuna valutazione dei rischi e “per la gestione dell’eventuale contenzioso”;
- adottare i provvedimenti e le normative necessarie per definire le modalità di ripiano del PayBack anche per le annualità (2019 e segg.) non ancora assegnate alle Regioni e Province autonome.
A tali richieste il Governo ha tuttavia già risposto, tramite il suo Sottosegretario, precisando come gli acquisti di dispositivi medici sono per legge “di competenza regionale” e come, di conseguenza, non può/vuole (!) lo Stato assumersi l’onere di “certificare” la correttezza degli importi di cui agli Elenchi che indicheranno le aziende (fornitrici dei D.M.) debitrici delle singole Regioni per gli anni presi in considerazione.
Da quanto sopra si possono già trarre alcune (tragiche) conclusioni:
- lo Stato si è già “lavato le mani” del meccanismo messo in campo, scaricando sulle Regioni ogni conseguenza che ne deriverà;
- lo stesso Stato, tuttavia, non è in alcun modo intenzionato a tornare sui propri passi, volendo anzi procedere celermente a definire anche gli anni “a venire”;
- le Regioni sono ben consapevoli del “possibile” e/o “eventuale” contenzioso che le sta per investire ….
Non essendoci ad oggi alcun possibile spiraglio di annullamento/revoca del meccanismo di payback sui D.M., come già preannunciato .. null’altro resta purtroppo che armarsi !!