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L’importanza del Modello 231 in Sanità: perché alle strutture conviene adottarlo

26/10/2021





Una scelta strategica per operare con la P.A.

Mai come nell’attuale momento storico sono stati previsti finanziamenti così ingenti in favore del settore sanitario. Basti pensare che, come noto, per la Missione Salute 6 (M6) del PNRR sono stanziati 15,63 miliardi di euro.

In ogni caso, per garantire un corretto e proficuo utilizzo dei fondi è necessario in primis contrastare prevedibili fenomeni corruttivi.

A questo scopo l’adozione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) ai sensi del D.Lgs. 231/2001 è oggi palesemente strategica.

In questo contesto, infatti, Modello 231 non rappresenta più solo uno strumento di tutela in sede penale, ma costituisce un pre-requisito essenziale per operare in convenzione con le PP.AA.

Già nel 2015 il Ministero della Salute adottava il DM 70/2015 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera; da qui è scaturito in molte Regioni l’obbligo di adottare un Modello 231 per poter intrattenere rapporti con una pubblica amministrazione o essere accreditati per l’erogazione di servizi di pubblico interesse[1].

Cosa rischiano le strutture sanitarie

Indipendentemente dalle normative nazionali e regionali, il settore sanitario è di per sé esposto in modo considerevole al rischio reato a causa di vari elementi quali (solo per fare alcuni esempi):

  • l’ingente quantità di denaro in gioco;
  • le relazioni con le PP.AA. a vari livelli;
  • lo stretto rapporto con le case farmaceutiche o i produttori di dispositivi medici e apparecchiature medicali;
  • la particolarità della stessa prestazione sanitaria.

Proprio il rischio di commissione degli illeciti 231 deve essere gestito tramite la predisposizione o l’aggiornamento dei protocolli di prevenzione previsti dal Modello.

Redigere o revisionare il MOG non è, ad ogni modo, sufficiente.

La norma richiede, infatti, anche che il MOG sia efficacemente attuato. Per farlo sono indispensabili apposite sessione di formazione volte a garantire l’effettiva conoscenza dei protocolli di prevenzione e scongiurare la commissione dei reati presupposto.

Se soggetti apicali o subordinati della struttura sanitaria commettono questi reati:

  • nell’interesse o a vantaggio della struttura stessa
  • in mancanza di conformità al Decreto 231

la struttura sanitaria può essere sanzionata con:

  • sanzioni pecuniarie fino a 1.549.000 ;
  • misure interdittive che impongono dalla revoca dell’accreditamento fino alla interdizione dall’esercizio dell’attività.


Il modello 231 per il Rating di Legalità: quali benefici?

Le Aziende virtuose che abbiano ottenuto un buon rating di legalità sono inserite nello specifico Albo dell'AGCM, consultabile sul sito www.agcm.it, e riscuotono concreti benefici sia in fase di accesso al credito bancario, sia in sede di concessione di finanziamenti presso Pubbliche Amministrazioni (Decreto 57/2014). Il Rating di Legalità viene attribuito dall'AGCM su domanda dell'Azienda interessata e prevede l'attribuzione di un numero di "stelle" variabili da 1 a 3 in funzione della presenza di specifici requisiti, tra cui anche l'adozione di un Modello Organizzativo 231/01.