Maria Livia Rizzo

L’avvocato Maria Livia Rizzo svolge attività di consulenza legale stragiudiziale nel settore sanitario pubblico e privato nell'ambito della protezione dei dati personali - con focus su e-health, stampa 3D e dispositivi medici ad alto contenuto tecnologico - e della compliance 231. Da Ottobre 2021 fa parte del dipartimento "Risk e compliance 231 in Sanità" . 

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna con il massimo dei voti, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Diritto e Nuove Tecnologie presso il CIRSFID (Università di Bologna) dove ha svolto attività di ricerca come Assegnista e ricoperto il ruolo di Tutor didattico del Master in Trattamento dei dati personali e Privacy Officer.

Titolare del Modulo didattico "Regulatory and economic aspects" (SSD IUS/10) del Master in Innovation in eXtended Reality (MIXR) dell'Università di Bologna A.A. 2019/2020.

È stata Cultrice della materia in Informatica Giuridica e in Medicina Legale presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Bologna ed è Peer reviewer del Journal of Medical Ethics – British Medical Journal.

Ha svolto docenze in Corsi di Dottorato di ricerca, Master universitari e Corsi di Laurea in varie Università italiane, ha partecipato a roundtable presso il Joint Research Centre della Commissione Europea ed è stata relatrice in conferenze organizzate da Università, Associazioni, Camere di Commercio, Aziende, e Strutture sanitarie.
Ha tenuto numerosi interventi su tematiche legali in eventi dedicati ai settori tecnologico e sanitario.
È autrice di pubblicazioni su riviste scientifiche e volumi collettanei, oltre che di contributi di carattere divulgativo.

È Socio Fondatore e Segretario dell'Associazione italiana di Stampa 3D in Medicina IDBN (Italian Digital Biomanufacturing Network) e componente del Comitato scientifico della I e II edizione del relativo Congresso Nazionale. 

Ultime pubblicazioni

04/04/2024

App e siti per il contatto medico-paziente: pubblicate le regole del Garante privacy

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La realizzazione e l’utilizzo di piattaforme web e app che mettono in contatto medici e pazienti richiede il rispetto degli obblighi previsti in materia di protezione dei dati per gli strumenti di sanità digitale. Per questo motivo, il Garante privacy ha pubblicato un Compendio che descrive gli adempimenti necessari alla conformità normativa per sviluppatori software e professionisti sanitari.  Di questo documento forniamo una sintesi schematica per agevolare l’orientamento tra le indicazioni dell’Autorità.

29/03/2024

Limitare gli accessi al dossier sanitario: le regole da seguire

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Il Garante Privacy ha sanzionato un’Azienda sanitaria che, al fine di gestire l’emergenza da Covid-19, aveva configurato il DSE in modo da permettere al personale sanitario l’accesso ai dati dei pazienti di tutti i reparti dell'ospedale e del pronto soccorso. L'accesso al dossier sanitario, invece, deve essere limitato al solo personale sanitario che è effettivamente coinvolto nel percorso di cura del paziente adottando specifiche misure di sicurezza.