Eleonora Lenzi

L’avv. Eleonora Lenzi collabora con lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli dal 1999, occupandosi principalmente di diritto delle imprese, D.Lgs. 231/2001, privacy e risoluzione alternativa delle controversie. Per quanto riguarda l’assistenza alle imprese, gestisce la contrattualistica in ambito commerciale e di appalti, il contenzioso, sia in ambito giudiziale, sia attraverso l’utilizzo di strumenti alternativi (ADR), la gestione e il recupero del credito nei confronti di privati e Pubbliche Amministrazioni.

L’avv. Lenzi segue altresì l’area privacy, assistendo le strutture e i professionisti nell’adeguamento dei processi interni al nuovo Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati.

Da Ottobre 2021 fa parte del dipartimento "Risk e compliance 231 in Sanità" . 

È responsabile interna del sistema ISO 9001:2015 per lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli. Mediatrice accreditata ai sensi del DM 180/2010, è esperta in negoziazione e mediazione tra imprese per la risoluzione dei conflitti.

Grazie alla significativa esperienza nell’implementazione di sistemi di gestione, riveste il ruolo di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 in importanti realtà aziendali.

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30/10/2025

Impiegare l’IA in modo proporzionato e trasparente: un nuovo equilibrio nel diritto d’autore

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Lo scorso 10 ottobre è entrata in vigore la Legge 132/2025 “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”, tra i numerosi temi affrontati il legislatore nazionale non ha dimenticato di richiamare la centralità dell’essere umano nella creazione delle opere intellettuali e di ribadire principi fondamentali a tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

04/09/2025

Ritiro Direttiva “Green claims”: tutto perduto nella lotta al “greenwashing”? Non è proprio così…

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Lo scorso giugno la Commissione Europea ha comunicato l’intenzione di ritirare la Proposta di Direttiva sui “green claims”: il primo pensiero è stato la sicura perdita di un tassello importante per contrastare il fenomeno del greenwashing.  Ma la realtà giuridica è un po’ diversa: anche se la Direttiva “green claims” non dovesse mai vedere la luce, il sistema normativo nazionale e comunitario contiene già gli anticorpi per contrastare il greenwashing. Lo dimostrano alcune pronunce dell’AGCM che analizzeremo nel nostro articolo.