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"Reati privacy" e "reati 231": ci sono profili di sovrapposizione?

23/02/2021
Laura Asti
Alice Giannini

L’art. 24 bis del d.lgs. 231/2001 (“Delitti informatici e trattamento illecito di dati”) ha avuto una vita travagliata.  

Se infatti il d.l. n. 93 del 14 agosto 2013 aveva incluso i delitti di trattamento illecito di dati personali (art. 167 Codice Privacy), di falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante (art. 168 Codice Privacy) e di inosservanza ai provvedimenti del Garante (art. 170 Codice Privacy), nel novero dei reati presupposto dai quali potrebbe derivare la responsabilità amministrativa da reato per l’ente, tale modifica non è poi stata confermata in sede di conversione (legge di conversione 15 ottobre 2013, n. 119). L’articolo è stato poi modificato nuovamente nel 2019, con il d.lgs. n. 105 del 2019 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 18 novembre 2019). 

Il risultato del “taglia e cuci” effettuato dal legislatore è, per chi deve affrontare la materia, a dir poco caotico.  


Leggi l'articolo completo su www.privacygdpr.it