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Panoramica sulla Telemedicina: la Regione Toscana

22/07/2021
Camilla Anderlini

Continuiamo la nostra analisi delle delibere regionali sulla telemedicina: oggi analizziamo come ha deciso di muoversi la Regione Toscana.

In ragione dello stato di emergenza sanitaria da Covid-19 e della conseguente riscontrata discontinuità nella prestazione delle cure, con la DGR n. 464/2020 del 06/04/2020 sono state implementate modalità alternative di erogazione della terapia, tra cui la telemedicina, con particolare attenzione ai pazienti con disturbi cronici.

La regolamentazione in oggetto è rivolta alle Aziende Sanitarie e individua i criteri generali per organizzare da parte delle singole ASL i servizi sanitari a distanza così da creare una omogeneità all’interno del territorio regionale toscano.

Strumenti utilizzabili

Le indicazioni operative per la gestione delle prestazioni di telemedicina sono indicate, in particolare, all’All. A approvato con la Delibera stessa.

In primo luogo, nel documento citato, si stabilisce che il rapporto medico-paziente deve essere intrattenuto tramite collegamenti tipo call-conference che siano tecnicamente adeguati alla complessità clinica del caso e alle esigenze di valutazione riscontrate dal medico.

In tal senso, sono ammessi strumenti come la chiamata, la videochiamata, la trasmissione di immagini.

Lo stesso allegato A prevede poi la possibilità - che al momento non sembra essere stata attivata -  di realizzare da parte della regione moduli applicativi da implementare nella piattaforma regionale già attiva. Si prevede, inoltre, la creazione di una infrastruttura unica presso il data center regionale SCT-Sanità.

Tipologia prestazioni e pazienti eleggibili

La norma, poi, prescrive esplicitamente che l’ambito di maggior applicazione della televisita è la continuità assistenziale, pertanto, i pazienti eleggibili sono quelli:

  • con diagnosi nota o sospetto diagnostico già formulato in una precedente visita/in corso di approfondimento:
  • con eventuale terapia già in corso;
  • per i quali non è necessario acquisire informazioni rilevanti da una semeiotica diretta o dall’esecuzione di prestazioni strumentali, diagnostiche o terapeutiche contestuali.

Conseguentemente, considerata la finalità della televisita, ossia quella di controllo del paziente e/o della patologia già noti al medico, la stessa a può essere attivata esclusivamente dal medico specialista che ha in carico il paziente interessato.

Prenotazione visita in telemedicina

Al momento non è implementato un sistema di prenotazione delle visite da remoto da parte del paziente, ma la Regione non esclude la possibilità di introduzione di un simile strumento.

Scambio documentazione

Quanto allo scambio di documentazione clinica, l’allegato ammette che questa possa avvenire anche in modo differito rispetto all’esecuzione della prestazione sanitaria da remoto.

Esito della televisita

Eseguita la prestazione, il medico redige una relazione con la quale si illustrano gli esiti della televisita. Tale documento, sottoscritto con firma digitale, deve essere caricato nel Fascicolo Sanitario Elettronico.

Ticket

In fase di prima applicazione della Delibera in commento, e comunque per la durata dell’emergenza sanitaria, si prevede la prestazione gratuita dei servizi sanitari in televisita anche a coloro che non godono di alcuna esenzione. A tal fine è stato attivato un apposito codice TLV01. In considerazione della tipologia di pazienti a cui è rivolto lo strumento della televisita, la Regione stima che la maggioranza di prestazioni da remoto saranno offerte a persone esenti dalla compartecipazione alla spesa per patologia cronica.

Inoltre con la delibera viene anche approvato l’Allegato B che integra il Catalogo unico delle prestazioni ambulatoriali (normato dal Decreto n. 1098/2019) con gli ulteriori singoli servizi sanitari in televisita e i relativi codici identificativi necessari al tracciamento degli stessi.

Infine, si riporta di seguito il collegamento con il sito web di ARS Toscana presso cui è consultabile l’indagine svolta sul volume di prestazioni erogate in telemedicina, nel periodo marzo-settembre, a seguito dell’emanazione della Delibera analizzata.