MILLEPROROGHE e payback: l’ennesima beffa

Sebbene da più parti fosse stato paventato un possibile rinvio del termine del 30 aprile p.v., quale scadenza decorsa la quale le Regioni potevano attivare il meccanismo di compensazione dei crediti maturati in ragione del meccanismo del payback, con la pubblicazione della Legge 24/2/2023, n. 14 anche questa “speranza” per i fornitori di D.M. è stata frustrata.

In realtà la conversione del decreto cd. “Milleproroghe” (D.L.n. 29/12/2022, n. 198) non sarebbe stata la “sede” più corretta per procrastinare tale scadenza, tenuto conto che il primo rinvio dell’entrata in vigore del meccanismo di compensazione era stato disposto dal governo NON con il suddetto Milleproroghe, ma con il D.L. 11/1/2023, n. 4.

Considerato tuttavia come detto decreto-legge non risulti scaduto (ma neppure convertito) e, quindi, ancora perfettamente vigente, ecco allora che il Legislatore ha pensato bene d’utilizzare la legge di conversione del Milleproroghe per inserire il comma 8 all’art. 4, in cui non ha fatto altro che confermare la data del “30 aprile 2023” di cui all’art. 9-ter, comma 9-bis del D.L.n. 75/2015 (come conv. L.n. 125/2015).

Tante promesse, dunque, e tanti auspici … sciolti come neve al sole, per cui non resta che sperare (per l’ennesima volta) nella sensibilità della giustizia amministrativa.