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Dispositivi cinesi e gare pubbliche: il Tar Emilia-Romagna interviene
Arrivano le prime indicazioni giurisprudenziali sull’applicazione del Regolamento di esecuzione (Ue) 1197/2025, lo strumento operativo dell’International Procurement Instrument (IPI) che esclude dalle procedure di gara europee gli operatori economici e i dispositivi medici originari della Repubblica Popolare Cinese.
Il regolamento è destinato ad incidere pesantemente sul mercato dei dispositivi medici in quanto la disciplina colpisce tutte le procedure di importo superiore ai 5 milioni di euro relative a dispositivi ricompresi nei codici CPV da 33100000-1 a 33199000-1: ciò impedisce la partecipazione non solo agli operatori cinesi, ma altresì (casistica molto più frequente) agli operatori europei che offrano dispositivi medici di origine cinese.
- Le deroghe previste
- La sentenza del Tar Emilia-Romagna
- Il valore soglia si calcola sull’intero appalto
- Contenziosi in vista
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Rubrica "I DISPOSITIVI MEDICI TRA NORMATIVA E REGOLATORIO"
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