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Il Decreto Fiscale è diventato legge: cosa prevede in ambito sanitario?

14/12/2018

Ieri, 13 dicembre 2018, l’Aula di Montecitorio ha approvato senza modifiche l’emendamento omnibus proposto dal Senato per la conversione in legge del decreto fiscale 2019.

Ecco i punti interessanti l’area sanitaria:

Stabilito l’esonero dall’obbligo della fatturazione elettronica per il periodo di imposta 2019 per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, tra cui:
  • ASL, aziende ospedaliere, strutture sanitarie;
  • Presidi e strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari;
  • Medici chirurghi e odontoiatri;
  • Veterinari;
  • Farmacie pubbliche e privati;
  • Parafarmacie;
  • Gli esercenti l’arte sanitaria ausiliaria di ottico che hanno effettuato la comunicazione al Ministero della Salute.

Per tutti questi soggetti, dunque, l’obbligo di emissione della fattura elettronica slitta di un anno, ma solo per quelle fatture i cui dati devono essere inviati al Sistema Tessera Sanitaria.

Ciò significa che per tutte le altre tipologie di prestazioni, le cui fatture non devono essere trasmesse al predetto portale, l’obbligo della fatturazione elettronica si applicherà (Ad esempio: per le spese dei beni non detraibili).

Inoltre le medesime strutture di cui sopra riceveranno le fatture elettroniche in qualità di soggetti passivi.

Di fatto si viene a creare un doppio binario, digitale ed analogico, che potrebbe rivelarsi di non facile gestione.

  • Prevista l’incompatibilità della figura del commissario ad acta della Regione con qualsiasi altro incarico istituzionale presso la Regione nei casi di commissariamenti delle regioni in piano di rientro dal disavanzo sanitario;
  • Statuiti i finanziamenti per specifici obiettivi connessi all’attività di ricerca, assistenza e cura per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
  • Stanziato un finanziamento per l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie con l’intento di ridurre i tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie;
  • Disposta la semplificazione delle procedure in relazione alle transazioni con le aziende farmaceutiche per il cd. ripiano di payback, stabilendo che le uniche valide per la parte pubblica siano quelle firmate dall’Agenzia Italiana del Farmaco e non più anche dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia.