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Profili giuridici dell'Intelligenza Artificiale in Sanità - L'IA MIA: proprietà e propietà della Intelligenza Artificiale
Nell'evento viene trattato un aspetto normativo finora poco indagato, ossia a chi appartenga l’intelligenza artificiale, intesa come insieme di relazioni inferenziali prodotte dalla elaborazione di grandi quantità di dati tramite tecniche di machine learning, o apprendimento automatico.
In termini più precisi, la domanda che ci si pone è: poiché un modello di machine learning è un insieme di parametri di una funzione matematica complessa definita applicando una serie di procedure matematiche su un insieme di dati di input, che è ontologicamente “altro” da quei parametri, a chi appartiene il modello? E di chi è il suo output? Se i dati di addestramento, come si è soliti chiamare i dati usati per definire un modello di machine learning, sono proprietari, il loro proprietario può vantare qualche diritto sul modello?
La stessa domanda posta in termini di GDPR: di chi è la profilazione che si ottiene a partire da dati proprietari? La domanda è particolarmente rilevante se i dati di cui stiamo parlando sono dati sanitari.
Un problema collegato è quello della Intelligenza artificiale certificata come dispositivo medico: tale sistema infatti deve garantire prestazioni ripetibili in ambiti diversi.E se il risultato finale, il modello, dipende tanto dai dati di addestramento, quanto dal caso, come si configura il rapporto tra IA e dati, e qual è la natura giuridica della prima? Deve essere intesa come prodotto, come servizio, o come un ibrido tra “cosa” e “processo” che è comunque soggetto a proprietà intellettuale?
Il video che segue cerca di rispondere ad alcune di queste domande.