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Risultato, fiducia, accesso: i tre princìpi che ispirano il nuovo codice appalti

L’introduzione ex novo del “Principio del risultato” (articolo 1), del “Principio della fiducia” (articolo 2) e del “Principio dell’accesso al mercato” nello schema del nuovo Codice dei contratti pubblici segna un nuovo livello di normazione in materia d’appalti pubblici, non più connotata dalle caratteristiche tipiche del “Testo Unico” (quale precipitato di tutte le precedenti norme in materia) quanto piuttosto quali disposizioni di una legge-cornice in grado d’integrare eventuali carenze normative, anche (e soprattutto) delle lex specialis delle singole gare.
I tre princìpi introdotti rappresentano quindi la novità più rilevante dello Schema del nuovo Codice dei contratti pubblici, presentato dal Consiglio di Stato (a sua volta incaricato della redazione dal precedente Governo), approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 dicembre scorso, bollinato dalla Ragioneria dello Stato e trasmesso alla Conferenza unificata ed alle Commissioni parlamentari per i necessari pareri, prima di poter essere definitivamente approvato dal Governo e quindi pubblicato, il tutto entro il 31 marzo 2023.