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Per la prima volta e' chiarito come la richiesta della certificazione ISO 14001 in una gara di forniture sia un requisito sproporzionato
Consiglio Stato, III°, 7/12/2011, n. 6466
Apriamo questa newsletter con un'interessantissima sentenza del Consiglio di Stato che, affrontando la questione relativa alla correttezza della richiesta del possesso della certificazione di qualita aziendale ISO 14001 per la partecipazione ad una gara di pubbliche forniture (dispositivi medici), con una motivazione molto penetrante ha stabilito che "la certificazione ISO 14001 attiene esclusivamente ai processi produttivi utilizzati nell'organizzazione imprenditoriale [.] pertanto non e una certificazione del prodotto, o del suo uso, ma delle metodiche utilizzate per la sua realizzazione, [e quindi] senza alcuna ricaduta positiva sui territori e sugli enti destinatari della fornitura ma, al piu', sui luoghi di produzione". Partendo da questa corretta considerazione e stato quindi ritenuto incongruo e sproporzionato vincolare la partecipazione ad una gara per la fornitura di beni ai soli produttori in grado di dimostrare il possesso della certificazione ISO 14001 in quanto, secondo il Supremo Consesso, il vantaggio (innegabile) di possedere una certificazione ambientale, non ripercuotendosi comunque sul prodotto venduto, non puo comportare un vantaggio per l'acquirente finale - e, piu' in generale, per il suo territorio - di tal che limitare la partecipazione ai soli produttori dotati di detta certificazione, in quanto requisito "inidoneo a generare ricadute virtuose durante l'esecuzione del contratto", e incongruo e sproporzionato.