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Payback: ora deve decidere la Corte Costituzionale
Esattamente a 1 mese di distanza dall'udienza di discussione il TAR Roma ha emesso, in data 24/11 u.s., l'Ordinanza con cui rinvia in Corte Costituzionale per violazione, da parte dell'istituto del Payback, degli artt. 3, 23, 41 e 117 Cost..
Questo "di fatto" congela giudizialmente l'esecutività dell'intero istituto, in quanto ragionevolmente nessuna Regione procederà dopo il 30.11 pv. (data di scadenza dell'ennesimo rinvio della sospensione disposta dal Governo) a compensare nel timore che un domani, con una sentenza della Corte Costituzionale di declaratoria d'illegittimità costizionale - che quindi abroga tutta la normativa sul payback con effetto retroattivo - la Regione sia costretta a restituire quanto illegittimamente incassato con la compensazione, oltre agli interessi ed eventuali danni.
Speriamo che a questo punto il Governo si decida, entro fine anno, ad annullare tutto.
Certo è che questa decisione del TAR Roma deve comunque ritenersi, a tutti gli effetti, una grande vittoria dell'intera categoria dei Fornitori di D.M., che hanno collegialmente fatto fronte a tutte le mosse del governo nonchè ai suoi "goffi" tentativi di convincere il settore a pagare (almeno !!) il 50%.
Qui l'ordinanza-tipo (di cui risultano d'interesse solo le ultime 10 pagine).
Cordiali saluti e complimenti a Tutti