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OUTSOURCING: APPALTO O CESSIONE DI AZIENDA?
La Corte di Cassazione e intervenuta per la prima volta sulla delicata questione dell'outsourcing di alcuni segmenti o attivita aziendali e della sua qualificazione giuridica.
Veniamo innanzitutto alla definizione. Per la Corte il fenomeno cosi detto outsourcing comprende tutte le possibili tecniche mediante le quali un impresa dismette la gestione diretta di alcuni segmenti dell'attivita produttiva e dei servizi estranei alle competenze di base (cosi detto core business).
Tale attivita ha sempre precisato la Corte - puo esser realizzata dall'imprenditore attraverso due diversi strumenti giuridici: l'appalto di un servizio o la cessione di ramo di azienda. La scelta dello strumento spetta all'insindacabile giudizio dell'imprenditore.
La differenza e evidente:
- se l'imprenditore cede un ramo d'azienda, trasferisce un segmento di organizzazione produttiva dotato di autonoma e persistente funzionalita
- se viceversa l'imprenditore sceglie di sottoscrivere un contratto di appalto di opere e servizi non dismette alcun segmento produttivo, ma si avvale di prodotti o servizi di un altro imprenditore, l'appaltatore.