L’AGCM apre tre indagini nei confronti dei collegi notarili di milano, lucca, bari e verona

Riflettori dell’AGCM puntati sui Collegi notarili di Milano, Lucca Bari e Verona. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato apre quattro istruttorie nei confronti dei Collegi Notarili sopra indicati che, di fatto, hanno assunto specifiche delibere finalizzate a reintrodurre, di fatto, il sistema tariffario dopo la liberalizzazione introdotto dal DL 1/201 c.d. DL Cresci Italia (convertito in legge 24/2012). La delibere “incriminate” stabiliscono un legame tra l’attribuzione al Consiglio distrettuale della vigilanza sugli illeciti disciplinari e l’osservanza dell’obbligo di adeguatezza del compenso, da valutare sulla base di parametri che, nella sostanza, reintroducono la tariffa notarile abrogata. All’invito a rispettare le tariffe, si aggiunge inoltre la manifestazione da parte del Consiglio dell’intenzione di attivare i propri poteri per individuare comportamenti che, in relazione alla quantità di lavoro svolto e ai relativi ricavi, si discostano significativamente da quelli “medi”. Secondo l’Antitrust le deliberazioni di associazioni di professionisti mediante la quali vengono fissate le tariffe sono, per loro stessa natura, restrittive della concorrenza. Ora si aspetta l’esito dell’istruttoria.

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