LA CONFORMITA DI UN'OFFERTA ALLE SPECIFICHE TECNICHE DELLA LEX SPECIALIS E' ATTIVITA CERTAMENTE ATTINENTE ALLA GIURISDIZIONE DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO

CASSAZIONE CIVILE, SEZIONI UNITE 28/11/2102, N. 21111

Questa interessante sentenza della Corte di Cassazione nasce da una controversia relativa alla fornitura di prodotti di anestesia e rianimazione ad una Azienda sanitaria ed Ospedaliera, di cui veniva contestata la valutazione di conformità (di detti prodotti) rispetto alle prescrizioni del Capitolato di gara fatta dal Giudice amministrativo e che, secondo la società ricorrente, atteneva alla discrezionalità tecnica della P.A. appaltante, a cui quindi il giudice amministrativo non poteva sostituirsi (trattandosi del cd. “merito tecnico”). Secondo la Suprema Corte il giudice amministrativo non può compiere alcuna valutazione circa l'”opportunità” e/o la “convenienza” nell'assunzione di un atto amministrativo, ovvero gli è precluso il controllo sul “merito” dell'azione amministrativa ma non, invece, quello relativo all'esercizio della “discrezionalità tecnica” (in tal senso Cass. SS.UU., 21/12/2005, n. 28264 e SS.UU., 10/8/2011, n. 17143), in quanto ciò non implica alcun giudizio di valore “ma verte esclusivamente sull'applicazione, al caso concreto, di valutazioni fondate su regole tecniche predefinite“. Nel caso in questione tuttavia, in cui il giudice amministrativo si è limitato ad interpretare le clausole del capitolato speciale - e ne ha dedotto la non conformità di un'offerta a dette specifiche tecniche – si configura un normale esercizio del potere del giudice amministrativo (detta “giurisdizione” di legittimità), in quanto l'operazione di corretta individuazione del contenuto e portata della lex specialis, nonché il successivo accertamento dell'“effettiva” corrispondenza dei requisiti tecnici dei prodotti offerti a dette specifiche tecniche, attiene certamente al legittimo potere conferito al giudice amministrativo, la cui decisione quindi non può che essere confermata.