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L'AVVALIMENTO e' possibile anche relativamente alla certificazione di qualita'
Si segnala la sentenza in commento in quanto il Consiglio di Stato torna nuovamente sulla questione relativa alla possibilità del “prestito” della certificazione di qualità per affermarne la piena legittimità; i giudici di Palazzo Spada partono infatti dalla considerazione che l'istituto dell'avvalimento è di generale applicazione e che l'art. 49 del D.Lgs.n. 163/2006 non prevede alcun divieto di “prestare” requisiti ai fini partecipativi, per giungere alla conclusione che la certificazione di qualità, essendo relativa alla valorizzazione di elementi dell'organizzazione aziendale, attiene ad un profilo “tecnico” e, quindi, è essa stessa da considerarsi un requisito d'ordine tecnico. Per questo motivo, quindi, la certificazione di qualità ben può essere oggetto di avvalimento (in quanto si inserisce tra gli elementi idonei a dimostrare la capacità tecnico-professionale di un'impresa) poichè mira a garantire che il servizio o la fornitura sarà affidato ad un'impresa in grado di effettuare la prestazione nel rispetto di un livello minimo di qualità accertato da un organismo a ciò predisposto.
[Consiglio Stato, V°, 6/3/2013, n. 1368]