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Infrazioni sulla concorrenza: in arrivo un unico modello di risarcimento danni
materia di azioni di risarcimento del danno per violazione delle norme antitrust comunitarie" del 2.4.2008, COM(2008) 165 definitivo
La giurisprudenza comunitaria ha da tempo riconosciuto il _diritto di tutti i cittadini e tutte le imprese che subiscono un danno a seguito di un'infrazione delle norme antitrust comunitarie (articoli 81 e 82 del Trattato CE) di richiedere un risarcimento alla parte che ha causato il danno_. Tuttavia, nonostante le dichiarazioni di principio della Corte di Giustizia e l'esigenza sentita da tutti i cittadini di adottare un efficace quadro giuridico, tale da rendere il diritto al risarcimento del danno una possibilita concreta, attualmente le vittime di violazioni delle norme antitrust comunitarie ottengono solo sporadicamente il risarcimento del danno subito.
Nel Libro verde del 2005 la Commissione ha concluso che questa assenza di tutela e dovuta in gran parte a vari ostacoli giuridici e procedurali determinati dalle norme degli Stati membri che disciplinano le azioni di risarcimento del danno da violazione delle norme antitrust davanti ai giudici nazionali.Tale circostanza deriva dal fatto che le azioni di questo tipo presentano una serie di peculiarita che spesso non sono disciplinate in modo adeguato dalle tradizionali norme in materia di responsabilita civile e di procedura civile.
Tale situazione, e evidente, determina una notevole incertezza del diritto.
La Commissione, affronta quindi questa nuova battaglia volta a risolvere tale situazione di incertezza e disparita, intendendo realizzare un sistema efficace di risarcimento dei danni a seguito di violazione di norme della concorrenza. Tale dichiarazione di intenti della Commissione e stata fattailmateria di azioni di risarcimento del danno per violazione delle norme antitrust comunitarie" reso noto il 3 aprile 2008.
Attraverso il Libro Bianco la Commissione propone una possibile soluzione al problema e richiede a tutti gli interessati di presentare osservazionientro il 15 luglio prossimo per poi consentirlepresentare misure concrete.
Questa in sintesi -la proposta della Commissione.
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Realizzare un modello di risarcimento unico anziche multiplo, per ovviare agli ostacoli che, attualmente, scoraggiano i consumatori della maggior parte dei Paesi europei a fare ricorso al tribunale privatamente.
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Prevedere la possibilita di proporre ricorsi collettivi: consumatori e piccole o medie imprese che richiedono un risarcimento, possono raggruppare le loro richieste e intentare azioni legali tramite adeguati rappresentanti. In quest'ambito rientrano le "representative action" condotte da gruppi riconosciuti di consumatori, e non dagli studi legali, e dagli individui danneggiati che vi aderiscono. Per garantire procedimenti equi, in cui entrambe le parti ricevono lo stesso trattamento, le prove rilevanti vengono divulgate sotto il controllo del giudice.