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INDAGINE CONOSCITIVA AGCM 21 MARZO 2009 Servono interventi legislativi per rafforzare la concorrenza

10/04/2009

Pubblicata oggi sul sito dell'Autorita Garante della Concorrenza e del Mercato l'indagine conoscitiva sugli Ordini dopo il Decreto Bersani effettuata dall'Antitrust su 13 ordini professionali (tra cui quello dei Medici).

Dall'indagine (140 pagine) emerge che la maggior parte degli Ordini sta resistendo ai principi di liberalizzazione introdotti dalla legge Bersani: emerge infatti una scarsa propensione delle categorie, sia pur con positive eccezioni, ad accogliere nei codici deontologici quelle innovazioni necessarie per aumentare la spinta competitiva all'interno dei singoli comparti.

Il Garante auspica dunque che la legge 248/2006 vada rafforzata per garantire maggiore concorrenza nei servizi professionali.

In particolare il Garante auspica un intervento del legislatore volto ad emendare la legge Bersani, prevedendo:

1) l'abolizione delle tariffe minime o fisse

2) l'abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicita della pubblicita esercitabile dagli ordini.

3) l'istituzione di lauree abilitanti

4) lo svolgimento del tirocinio durante il corso di studio

5) la presenza di soggetti 'terzi' negli organi di governo degli ordini

Circa la pubblicita il Garante evidenzia che particolarmente restii a introdurre i principi concorrenziali sono apparsi gli ordini degli avvocati, dei notai, degli architetti, degli ingegneri, ed altresi l'ordine dei medici e odontoiatri.

Il Garante evidenzia inoltre che alcune categorie (tra cui i medici ed odontoiatri) hanno previsto un potere di controllo autorizzatorio e preventivo mentre la legge Bersani - a detta dell'AGCM - si limita a prevedere una verifica successiva alla diffusione del messaggio pubblicitario.

21 marzo 2009