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Whitepaper "Focus appalti: costi manodopera"

18/04/2024
Costi della manodopera negli appalti: ribassabili o non ribassabili?
DURC di congruità della manodopera (DL 2 marzo 2024 n. 19): nuovo obbligo?

White Paper di Avv. Andrea Stefanelli e Avv. Maria Antonietta Portaluri

Il Codice dei Contratti Pubblici (articolo 41, 14 comma del DLgs.n. 36/2023) ha introdotto l’obbligo per le stazioni appaltanti, nel caso di appalti di lavori e di servizi aggiudicati con il criterio del “prezzo più basso”,  di “scorporare” i costi della manodopera (analogamente ai costi della sicurezza) dall’importo assoggettato a ribasso, ponendo a questo punto il problema se sia ancora possibile in offerta ribassare detti costi della manodopera oppure se oramai gli stessi siano da ritenersi non piu’ ribassabili.
E proprio mentre si cerca di dare la corretta interpretazione della norma e di rispondere ai diversi interrogativi che la nuova disposizione pone, con il DL 2 marzo 2024 n. 19 cd. DL PNRR-bis il Governo, sull’onda emotiva dei tragici incidenti sul lavoro verificatesi nelle scorse settimane, torna ad intervenire sul tema introducendo, per gli appalti di lavori pubblici e privati, nuove disposizioni sulla verifica di congruità della manodopera nei cantieri (DURC di congruità della manodopera), e la “patente a punti” per operare sui cantieri, oltre a misure per contrastare gli appalti illeciti (art. 29 DL 19/20024).
L’approfondimento è dedicato al tema della ribassabilità/non ribassabilità dei costi delle manodopera negli appalti pubblici di lavori e di servizi (art. 41, comma 14 del nuovo Codice) alla luce della posizione espressa dalla Autorità e dalle prime pronunce dei Giudici per cercare di rispondere ad una serie di interrogativi operativi.
Con una anticipazione sui nuovi obblighi introdotto dal Dl 19/2024 (DURC di congruità e patente a punti).


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