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DISPUTE E-COMMERCE E RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE, al via la nuova piattaforma on line

28/01/2016

Dal prossimo 15 febbraio i consumatori potranno risolvere le controversie sorte a seguito di acquisti di beni o servizi on line, tramite e-commerce quindi, utilizzando la nuova piattaforma ODR (Online Dispute Resolution, sistemi di risoluzione delle controversie via web), realizzata dalla Commissione europea.

Il regolamento UE n. 524/2013 (c.d. regolamento ODR) introduce nell’ordinamento comunitario nonché negli ordinamenti nazionali, trattandosi di una norma che trova applicazione diretta, senza necessità di alcun atto di recepimento, le c.d. procedure di on line dispute resolution per i consumatori europei utilizzando una piattaforma unica europea.

Il regolamento disciplina la risoluzione extra-giudiziale delle controversie concernenti contratti di vendita di beni o di servizi on line tra un consumatore residente nell’UE e un venditore professionista stabilito anch’esso nell’UE, attraverso l’intervento di un organismo ADR già abilitato, gestita su una apposita piattaforma elettronica a distanza.

Detta piattaforma consentirà a consumatori ed operatori commerciali di presentare on line la richiesta di avvio della procedura di risoluzione della controversia insorta all’organismo ADR prescelto; la piattaforma infatti collegherà tutti gli organismi ADR nazionali dei 28 stati membri.

Nella pratica l’acquirente di un bene o di un servizio on line che abbia riscontrato dei problem potrà presentare un reclamo attraverso la piattafroma ODR, utilizzando un modulo già predisposto in tutte le 23 lingue della UE. La piattaforma notificherà la notizia del reclamo al venditore contro cui è stato presentato, ed insieme venditore ed acquirente/consumatore sceglieranno l’organismo ADR, che riceverà sempre tramite la piattaforma i dettagli della controvesrai e sarà chiamata a risolverla.

La nuova procedura ODR dovrebbe aumentare la fiducia dei consumatori nel c.d. e-commerce; dai dati UE emerge infatti che una buona percentuale di consumatori ha avuto problemi con gli acquisti on line, ma ha rinunciato a cercare di risolvere tali problematiche o di ottenere un qualche risarcimento, nella convinzione che la procedura sarebbe stata troppo lunga o costosa.

La possibilità di presentare i propri reclami in modo semplice e veloce, non potrà che accrescere la fetta di mercato europeo interessata dal commercio elettronico, contribuendo alla strategia comunitaria per il mercato unico digitale.

A tal proposito entro il 15/2/2016 i venditori on line dovranno aggiornare i propri siti di e-commerce, informando i consumatori dell’esistenza della piattaforma ODR e della possibilità di farvi ricorso per risolvere le proprie controversie in via stragiudiziale, nel termine di 90 giorni dalla presentazione del reclamo, fornendo il link alla piattaforma nonché il proprio indirizzo mail.

Contemporaneamente trova conferma la politica comunitaria volta ad incentivare metodi di risoluzione delle controversie stragiudizali, alternativi alle aule dei Tribunali, spesso più veloci e meno dispendiosi.

Qui di seguito il link della piattaforma ODR, che si ricorda sarà attivo per i consumatori dal 15/2/2016: http://ec.europa.eu/odr