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Dichiarazione non veritiera ed irrogazione della triplice sanzione
Cons.Stato, sez.V, 3/6/2013, n. 3045
Il Consiglio di Stato, con la recente sentenza n. 3045/13, ha confermato che la “dichiarazione non veritiera” resa dal concorrente in sede di gara comporta l'irrogazione della triplice sanzione consistente nell'esclusione dalla gara, nell'escussione della cauzione provvisoria nonché nella segnalazione all'Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici. Riguardo quest'ultima il D.L.n. 70/11 (il cd. “Decreto Sviluppo”), convertito con modificazioni dalla L. n. 106/11, ha introdotto all'art. 38 del Codice appalti il comma 1-ter in cui è stabilito che, in caso di presentazione di falsa dichiarazione o falsa documentazione nel corso di una procedura di gara o di affidamento in subappalto, la P.A. appaltante ne dà segnalazione all'Autorità che, laddove ritenga che detta falsa dichiarazione siano state rese con dolo o colpa grave, ne dispone l'iscrizione nel Casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti in subappalto fino ad 1 anno alla data d'iscrizione in detto Casellario.