Vuoi ricevere i nostri aggiornamenti?

Registrati per accedere ai contenuti riservati e iscriverti alla nostra newsletter

Dalle app sanitarie alla televisita: un necessario chiarimento sui principali strumenti di sanità digitale

09/04/2020

Il mercato oggi risulta ricco di strumenti che, a buon diritto, rientrano nell’ambito della sanità digitale ma, visto il proliferare di continue offerte digitali, spesso si tende a confonderli e a scambiare tra loro concetti diversissimi.

Uno degli errori più comuni è quello di considerare, ad esempio, la telemedicina sinonimo di app medicale o sanitaria e, ancora, a usare il termine teleconsulto al posto di televisita.

Procediamo allora a svolgere un breve glossario che si propone di chiarire alcuni concetti fondamentali nell’ambito della sanità digitale.

APP SANITARIE: questa tipologia di app viene spesso utilizzata tramite smartphone e tablet, dando così vita alla mHealth, ovvero quella “pratica della medicina e della sanità pubblica supportata da dispositivi mobili, quali telefoni cellulari, dispositivi per il monitoraggio dei pazienti, computer palmari (PDA) e altri dispositivi senza fili”, come definita dal documento “mHealth: New horizons for health through mobile technologies, Global Observatory for eHealth series", elaborato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Le health app, dunque, sono applicazioni software progettate per delle finalità sanitarie, quali la promozione della salute, il monitoraggio di segni vitali e la consultazione di dati clinici. (Sulle app sanitarie, si legga anche "Le app sanitarie: la qualificazione giuridica".)

Per completezza, con riferimento alle app utilizzate in ambito sanitario, pare opportuno accennare alla distinzione tra le app considerate dispositivi medici, con tutte le conseguenze che la disciplina di settore impone, e quelle che non rientrano in tale categoria. Le prime, infatti, sono quelle app che contribuiscono all’esecuzione di un atto medico, nonché con una imprescindibile finalità terapeutica (cfr.  Sentenza Corte di Giustizia 22 novembre 2012 – C-219/11); le seconde, invece, non rispondono a nessuno scopo terapeutico o diagnostico.

TELEMEDICINA: con il termine telemedicina si indica il progetto di assistenza sanitaria teso a migliorare la fruibilità delle cure, dei servizi di diagnosi e della consulenza medica a distanza e che possono coinvolgere tanto la relazione medico-paziente, quanto la relazione tra i soli professionisti sanitari.

Le Linee Guida Nazionali sulla Telemedicina  distinguono diversi servizi a cui prestare particolare attenzione, data l’importanza, anche imminente, che questi possono assumere non sono nei confronti dell’assistito, ma anche dello stesso professionista sanitario.

Tra i servizi più noti vi sono:

  • la TELEVISITA considerata “un atto sanitario in cui il medico interagisce a distanza con il paziente. L’atto sanitario di diagnosi che scaturisce dalla visita può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure. Durante la televisita un operatore sanitario che si trovi vicino al paziente, può (o deve) assistere il medico. Il collegamento deve consentire di vedere e interagire con il paziente e deve avvenire in tempo reale o differito”.
  • il TELECONSULTO che è una indicazione di diagnosi e/o scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente. Si tratta di un’attività di consulenza a distanza fra medici che permette a un medico di chiedere il consiglio di uno o più medici, in ragione di specifica formazione e competenza, sulla base di informazioni mediche legate alla presa in carico del paziente
  • la TELESALUTE, ovvero “i sistemi e i servizi che collegano i pazienti, in particolar modo i cronici, con i medici per assistere nella diagnosi, monitoraggio, gestione, responsabilizzazione degli stesse”.

Ma se durante una televisita sorge la necessita di una prescrizione a distanza?

E-PRESCRIPTION: Il concetto tradizionale di prescrizione medica coincidente con la prescrizione cartacea sta piano piano lasciando spazio alla nozione di ePrescription, ovvero la prescrizione elettronica. Con ePresciption si indica il processo di dematerializzazione della ricetta o prescrizione analogica. L’invio dei dati relativi alle ricette mediche, tramite dei canali telematici come, ad esempio, il fascicolo sanitario elettronico (un altro strumento di sanità digitale), sostituisce a tutti gli effetti la prescrizione cartacea.

Le definizioni date sono solo alcuni degli esempi di strumenti tecnologici volti a rendere più efficiente il percorso di cura in termini sia di accessibilità, sia di ottimizzazione di tempo e denaro.

E allora la possibilità di fare una visita a distanza (dove ovviamente la tipologia di prestazione erogabile lo consenta) dovrebbe iniziare a essere considerata non più una eventuale alternativa alla tradizionale metodologia assistenziale ma una nuova modalità, ormai sempre più necessaria, di fare medicina.

Rubrica "Sanità Digitale e Intelligenza Artificiale"

Leggi gli altri articoli presenti nella nostra rubrica dedicata.