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CHIARIMENTI IN GARA: si possono modificare le condizioni della lex specialis tramite i chiarimenti forniti nel corso della procedura ?

04/02/2013

TAR Marche, I°, 25/1/2103, n. 83

La sentenza in commento chiarisce una questione molto controversa e motivo di considerevoli “ansie” da parte delle imprese concorrenti, che troppo spesso vedono modificarsi le prescrizioni della disciplina speciale ad opera di quei “chiarimenti” posti in corso di gara ed in cui sovente l'Amministrazione appaltante, quasi sempre nell'apprezzabile tentativo di chiarire aspetti oscuri e/o poco chiari della stessa lex specialis, di fatto ne modifica il contenuto, falsando in tal modo le regole del giusto procedimento. Al contrario secondo il TAR Marche le modifiche al bando non hanno effetto se non vengono portate a conoscenza dei concorrenti nelle medesime forme attraverso cui è data pubblicità al bando stesso, posizione che trova conferma anche nel precedente del Consiglio di Stato secondo cui “i chiarimenti [.], non risultando pubblicati e resi noti con le medesime modalità [.] non potevano modificare una precisa prescrizione della lex specialis” (Cons.St., V°, 31/10/2012). Ciò posto, quindi, i chiarimenti pubblicati sul profilo di committenza della stazione appaltante non valgono in alcun modo a modificare il contenuto della disciplina speciale di gara, a meno che la stessa P.A. appaltante non decida di procedere ad una rettifica del bando, ripubblicandolo sulla Gazzetta Ufficiale e successivamente riaprendo i termini della stessa gara.