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Brexit: Unione Europea e Regno Unito trovano l'accordo al "fotofinish"

29/12/2020

Dopo quattro anni di negoziati molto intensi, l’Unione Europea ed il Regno Unito hanno raggiunto finalmente un (possibile) Accordo di Partenariato, con l’intento di disciplinare il recesso ordinato del Regno Unito dall’UE.

Il progetto di accordo sugli scambi e la cooperazione - che deve comunque essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio UE - comprende tre pilastri principali.
 

Un accordo di libero scambio

Riguarda non solo gli scambi di merci e servizi ma anche un'ampia gamma di altri settori, quali gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti di Stato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l'energia e la sostenibilità, la pesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale.

L’accordo prevede l'assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine, oltre a permettere al Regno Unito di continuare a partecipare a diversi programmi faro dell'Unione europea nel periodo 2021-2027 (a condizione di un contributo finanziario del Regno Unito al bilancio dell'UE), quali Orizzonte Europa.

Un accordo orizzontale in materia di governance

Per offrire la massima certezza del diritto alle imprese, ai consumatori e ai cittadini, l’accordo prevede meccanismi vincolanti di applicazione delle norme e di risoluzione delle controversie; ciò significa che le imprese nell'Unione europea e nel Regno Unito saranno in concorrenza in condizioni paritarie e nessuna delle due parti farà uso della propria autonomia normativa per concedere sovvenzioni sleali o creare distorsioni della concorrenza.

Un capitolo dedicato alla governance chiarisce con quali modalità l'accordo sarà gestito e controllato oltre ad istituire un consiglio di partenariato misto incaricato di accertarsi che l'accordo sia applicato e interpretato correttamente, che discuterà tutte le questioni che dovessero presentarsi. 

Un nuovo partenariato per la sicurezza dei cittadini

L'accordo sugli scambi e la cooperazione si pone l’obiettivo di andare oltre i normali accordi di libero scambio, salvaguardando l'integrità del mercato unico e l'indivisibilità delle quattro libertà (persone, merci, servizi e capitali).

Ciò non toglie che anche con il nuovo accordo, dal 1 gennaio 2021 i rapporti tra UE e UK subiranno cambiamenti importanti.

Da tale data infatti  il Regno Unito lascerà il mercato unico e l'unione doganale dell'UE insieme a tutte le politiche dell'Unione europea e agli accordi internazionali.

L'Unione europea e il Regno Unito costituiranno due mercati distinti e due spazi separati dal punto di vista normativo e giuridico: ne consegue che i loro rapporti saranno regolati dall’Accordo di recesso e dall’Accordo di Partenariato e non più dalle regole comunitarie.

L'entrata in vigore del nuovo accordo (che non sostituisce ma integra l’Accordo di recesso che sarà attuato dal 1/1/2021) riveste dunque particolare urgenza.

Per questo motivo la Commissione intende proporre l’applicazione provvisoria dell’Accordo fino al 28/2/2021, in attesa dell’approvazione del Parlamento e della decisione del Consiglio, che agendo all’unanimità di tutti i 27 Stati membri, dovranno adottare la decisione sulla conclusione dell’accordo e autorizzarne la firma.

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