Vuoi ricevere i nostri aggiornamenti?

Registrati per accedere ai contenuti riservati e iscriverti alla nostra newsletter

REVISIONE PREZZI: caratteristiche della sua 'imperativita'

27/11/2012

Cons.St., V°, 22/10/2012, n. 5395

Il riconoscimento della revisione-prezzi nei contratti della P.A. ha natura imperativa, ragion per cui le disposizioni contenute in un contratto e contrastanti con tale disposizione non solo sono da considerarsi nulle ex art. 1419 cod.civ., ma devono altresì anche essere sostituite - ai sensi dell'art. 1339 cod.civ – proprio dalla norma che prevede detta revisione-prezzi. Allo stesso modo il riconoscimento della revisione, condizionato tuttavia da forme particolari (istanza da inviare esclusivamente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) deve considerarsi nullo, in quanto la norma di legge non impone alcuna formalità “tassative” ai fini dell'ammissibilità della richiesta revisionale, così come non può essere introdotto un termine di decadenza, entro cui dover obbligatoriamente formulare la richiesta (a pena d'inammissibilità) della revisione-prezzi in quanto, anche in tal caso, la norma imperativa non prevede alcuna limitazione in tal senso. In conclusione, quindi, la revisione-prezzi è istituto obbligatorio ed intangibile, posto a garanzia del corretto dispiegarsi del rapporto contrattuale di durata e, per tale motivo, non disponibile alla diversa volontà delle parti contraenti.