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Patente a punti: cosa sapere per non restare esclusi

16/10/2024
FAQ sulla patente a crediti, pubblicate dall’INL il 04/10/2024

A partire dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili, sia pubblici che privati, sono soggetti alla nuova “Patente a Crediti”. È previsto un meccanismo di assegnazione e decurtazione dei crediti che mira a incentivare la sicurezza sul lavoro e la regolarità contributiva.

Il sistema, come noto, attribuisce un punteggio iniziale di 30 crediti per ogni impresa o lavoratore autonomo qualificato. Tale punteggio si può incrementare fino a 100 crediti totali, ma può anche ridursi in caso di violazioni accertate. La soglia minima per operare in cantiere è di 15 crediti: se scende al di sotto di tale limite, l’impresa sarà esclusa dai lavori, e non sarà possibile intraprendere nuovi contratti fino al recupero dei crediti.

In questa prima fase transitoria, fino al 31 ottobre 2024, le imprese già operative nei cantieri possono trasmettere un’autocertificazione tramite PEC per dimostrare il possesso dei requisiti. Dal 1° novembre, sarà invece obbligatoria la richiesta ufficiale della patente attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). È cruciale non farsi trovare impreparati: l’assenza della patente comporterà sanzioni fino al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro​.

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A pochissimo tempo dall’entrata in vigore della normativa, circolano le prime indicazioni operative, e difatti l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato le prime FAQ per rispondere ai dubbi più comuni:

  1. Autocertificazione: obbligatoria solo per le imprese già operative al 1° ottobre 2024, e valida fino al 31 ottobre, quando sarà necessaria la richiesta ufficiale tramite portale. Pertanto l’invio tramite PEC all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva è un adempimento che va effettuato dalle imprese e dai lavoratori autonomi che stiano già operando in cantieri temporanei o mobili.
  2. Veridicità della dichiarazione: la dichiarazione, per essere veritiera, deve tenere conto della normativa vigente alla data di presentazione. Ad esempio in tema di obblighi formativi, in assenza del nuovo accordo Stato-Regioni, non potrà riguardare adempimenti che non è possibile ritenere obbligatori.
  3. SOA e patente: le imprese con SOA pari o superiore alla categoria “III” sono esentate dal possesso della patente, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
  4. Gestione multi-unità: se l’impresa ha più unità operative, e quindi eventualmente siano individuabili diversi datori di lavoro, il possesso dei requisiti si deve intendere riferito all’intera azienda, e quindi tutti i datori di lavoro dovranno aver nominato i RSPP e redatto i relativi DVR ai fini di una corretta qualificazione.
La patente a crediti è un passaggio obbligato per chi opera nei cantieri, e rappresenta sia un’opportunità per premiare le imprese virtuose sia un rischio per chi non è conforme. Chi investe in sicurezza, formazione e tecnologie innovative avrà un vantaggio competitivo. Al contrario, le imprese che non si adegueranno rischieranno di essere tagliate fuori dai lavori pubblici e di affrontare pesanti sanzioni economiche. Lo sforzo maggiore, è prevedibile, sarà in capo alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi dotati di minore capacità d’investimento e gestione operativa.