Adriano Colomban

Aree Legali

L’avv. Adriano Colomban collabora con lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli principalmente in materia di diritto delle imprese e del lavoro, appalti pubblici, gestione e recupero del credito.

Per quanto riguarda gli appalti pubblici, si occupa della fase preliminare di partecipazione alle procedure concorsuali d'appalto, della successiva fase d'esecuzione del contratto, nonché dell’eventuale fase di contenzioso giudiziale ed arbitrale, con patrocinio legale in tutto il territorio nazionale. Gestisce inoltre gli aspetti civili, giuslavoristici e amministrativi correlati all'attività dell'imprenditore.

Ha frequentato la Scuola di Alta Formazione in Diritto del lavoro, Sindacale e della Previdenza Sociale dell’AGI (Associazione Giuslavoristi Italiani), la Scuola C.S.I.M.A. Centro Studi Indirizzo Magistratura Avvocatura in Bologna. In ambito post-universitario ha conseguito presso l'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna un Master Internazionale di Studi sulla Filantropia e l’imprenditorialità Socialmente Responsabile e ha partecipato al Corso di Alta Formazione Tributaria tenuto dalla stessa.

È autore di articoli e approfondimenti giuridici in riviste di settore, e partecipa come docente a seminari e master, principalmente in materia di appalti, legislazione anticorruzione e gestione del credito.

Ultime pubblicazioni

19/12/2024

La tassatività delle cause di esclusione e i requisiti speciali: chiarimenti dal TAR Lazio

ll principio di tassatività delle cause di esclusione, previsto dall’art. 10 del D.Lgs. 36/2023, si applica esclusivamente ai requisiti generali e non a quelli speciali. I requisiti tecnici e professionali restano vincolati alla lex specialis, che la stazione appaltante non può disapplicare, pena la violazione della par condicio. Un monito per garantire trasparenza e rigore nelle procedure di gara.

TAR Lazio, sez. II, 02/12/2024, nr. 21577

28/11/2024

L’offerta telematica e il principio di autoresponsabilità nelle gare pubbliche

La sentenza n. 8947/2024 del Consiglio di Stato sottolinea la rilevanza del principio di autoresponsabilità nelle gare pubbliche e la necessità di un rigoroso rispetto delle regole tecniche stabilite dai bandi. Errori procedurali, in contrasto con le previsioni procedurali di gara, non sono sanabili attraverso il soccorso istruttorio, confermando il ruolo centrale della precisione nella partecipazione alle gare.

Consiglio di Stato, Sez. V, 08/11/2024, nr. 8947