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Obbligo o opportunità? La nomina del DPO come elemento di crescita
Della figura del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) o Data Protection Officer (DPO) abbiamo parlato più volte approfondendo l’iter da seguire per la comunicazione del suo nominativo al Garante privacy, il tema delle competenze che deve possedere, i chiarimenti forniti dal Garante per le PA, le Linee guide pubblicate dal WP29 nel 2017, la questione della posizione del DPO nell’organizzazione aziendale e del conflitto di interessi.
È bene qui ricordare che la nomina del DPO da parte del titolare o del responsabile del trattamento è obbligatoria solamente nei casi indicati dall’art. 37 GDPR, ma può essere una scelta opportuna e vincente per il rispetto del principio di accountability, così da contribuire a dimostrare la compliance della propria organizzazione alla disciplina privacy.
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