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IMPEGNATIVE E RIMBORSI DA PARTE DELL’ASL COMPETENTE: attenzione alla puntuale indicazione della diagnosi

11/02/2013
Silvia Pari

T.A.R. Campania, Napoli, I°, 28/11/2012, n. 4589

Con una recente sentenza il TAR Campania si è pronunciato sul delicato tema dell’erogazione del rimborso alle strutture sanitarie operanti in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale per le prestazioni da queste effettuate sulla base delle impegnative ricevute dai medici curanti. In particolare, la società ricorrente contestava la nota con la quale l’ASL competente, in sede di verifica delle impegnative esibite, riscontrava anomalie tali da impedire l’erogazione del suddetto rimborso e motivava questa decisione con la mancata indicazione nelle impegnative stesse della diagnosi in relazione alla quale si era resa necessaria la prescrizione dell’esame diagnostico. Ecco che i giudici del Tribunale Amministrativo campano, nel rigettare il ricorso, affermano l’importante principio secondo il quale, se è vero che la responsabilità della diagnosi e della prescrizione appartiene al medico curante e non già al centro accreditato chiamato ad erogare la prestazione – il quale dunque non è tenuto ad operare una verifica di congruità ovvero di necessità della prescrizione – è altrettanto vero che rientra nei compiti della struttura erogatrice la verifica della completezza dell’impegnativa ricevuta. La mancanza della diagnosi rende infatti incompleto il documento del medico curante ed un simile riscontro formale, di immediata intelligibilità, può e deve essere imposto al centro chiamato ad erogare la prestazione, in un’ottica di leale collaborazione fra medico prescrittore, struttura accreditata e amministrazione sanitaria, con la conseguenza che, laddove risulti mancare una simile indicazione, il centro ricorrente potrà – o meglio dovrà - rifiutare l’erogazione della prestazione indicata in impegnativa, pena il mancato rimborso della stessa da parte del Servizio Sanitario Nazionale. In conclusione, all’atto dell’erogazione di una prestazione sanitaria in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, occorre che la struttura verifichi in maniera attenta la corretta, puntuale e non generica indicazione della diagnosi in ragione della quale si rende necessario l’accertamento diagnostico prescritto, onde non incorrere nel mancato rimborso della prestazione erogata.