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COMMISSIONE DI GARA: e regolare la gara aggiudicata ad una concorrente anche se il figlio del RUP e un suo dipendente ?

21/05/2014

TAR Pescara, I°, 24/4/2014, n.195
Interessante questione affrontata dal TAR abruzzo relativamente ad un possibile profilo di incompatibilità di un funzionario pubblico il cui figlio era dipendente di una società che concorreva da un gara d'appalto di cui il padre era (appunto) il Responsabile del Procedimento.

Gli artt. 6 e 6 bis della L.n. 241/90 disciplinano, nell'ambito del procedimento amministrativo, i compiti del RUP e introducono un suo obbligo d'astensione qualora sussista una situazione, anche potenziale, di conflitto d'interessi nel procedimento; nelle gare d'appalto (procedimento amministrativo a tutti gli effetti) una specifica disciplina è stata introdotta dall'art. 10 del D.Lgs. n.163/06 nonché dagli artt. 272 e 273 del D.p.R. n. 207/10, che limitano il potere del RUP ad una semplice funzione di supporto esterno alla Commissione giudicatrice, a cui compete tutto il potere decisionale, non suscettibile di alcun tipo d'influenza, né in fase istruttoria né tantomeno in quella decisionale.

In ragione di ciò il TAR Abruzzo ha statuito che l'aggiudicazione di una gara ad una ditta cui è dipendente il figlio del Responsabile Unico del Procedimento non può essere annullata in quanto non si configura, neppur in via potenziale, alcun conflitto di interesse, ciò in ragione dei limitatissimi compiti del RUP nel procedimento ad evidenza pubblica, consistenti nella sola indicazione dei dati numerici per determinare l'importo a base d'asta e, pertanto, non in grado di influenzare in alcun modo la decisione della Commissione giudicatrice.