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ANTITRUST: Indagine conoscitiva sui vaccini per uso umano
Pubblicato sul sito dell’Antitrust l’esito dell’indagine conoscitiva sul mercato dei vaccini per uso umano.
Molto ampia la disamina effettuata dall’Authority sull’approccio al mercato di quello che, in definitiva, viene definito un oligopolio fortemente concentrato su base addirittura mondiale.
In particolare l’Antitrust ha riconosciuto gli sforzi perpetrati in sede di SSN nel implementare un’aggregazione della domanda pubblica di vaccini in poche centrali di acquisto che siano idonee a compensare almeno parzialmente la concentrazione dell’offerta. Ancora da migliorare dovrebbe tuttavia essere la trasparenza nella disponibilità dei dati che consenta, in definitiva, una più precisa misurazione dei risultati raggiunti, sotto un profilo economico ed amministrativo.
Ribadito come la concorrenza, anche nel settore in questione, tenda a far scendere i prezzi di acquisto (come avvenuto ad esempio per i vaccini esavalenti), è stata ravvisata anche la persistenza di veri e propri monopoli di fatto in relazione a farmaci (come il più noto antipneumococcico) che per loro specifiche caratteristiche sono stati finora ritenuti sostanzialmente insostituibili.
Proprio su questo tema l’Antitrust ha rilevato come in assenza di decisioni medico-scientifiche in merito all’equivalenza di determinati vaccini è impossibile superare suddetti monopoli che hanno il portato di un progressivo aumento della spesa sanitaria a causa di un aumento dei prezzi del prodotto nonostante il contestuale aumento dei volumi di vendita.
Dunque questi i pilastri delle sollecitazioni che vengono dal Garante della concorrenza, la necessità di decisioni chiare, trasparenti e indipendenti in merito all’inclusione delle vaccinazioni nei piani nazionali e nei LEA ed in merito all’equivalenza tra farmaci vaccinali, unica soluzione a situazioni mono o oligopolistiche che, restringendo la concorrenza, tendono a far lievitare i costi per le casse del Servizio Sanitario pubblico che notoriamente, nonostante le vaccinazioni verrebbe da dire, non godono di buona salute!