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Sanzionata la pubblicazione su Instagram delle immagini di un intervento medico
Il Garante Privacy si è attivato a seguito di un reclamo di una paziente che lamentava l’avvenuta diffusione sul social media Instagram di fotografie nelle quali la stessa risultava ripresa durante un intervento di medicina estetica effettuato presso una clinica.
Nello specifico, la reclamante ha rappresentato:
- di essersi sottoposta ad intervento di “lifting cervico medio-facciale con blefaroplastica superiore e inferiore” e che, in tale occasione, le erano state scattate alcune fotografie per uso interno.
- Di non aver prestato nessun consenso (peraltro non richiestole) alla divulgazione delle immagini
- Di avere successivamente scoperto che, sulla pagina personale Instagram del chirurgo che la aveva operata, erano state pubblicate – con apposto il logo del medico – le immagini del suo volto assolutamente riconoscibile, prima (con cuffia operatoria) e dopo l’intervento.
In esito alla attività istruttoria il Garante ha ribadito che il divieto di pubblicazione di qualsiasi informazione da cui si possa desumere lo stato di malattia o l’esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici. A tale scopo, fin in caso di pubblicazione di atti o documenti, non dovrebbero essere inseriti dati personali “eccedenti”, “non pertinenti”, “non indispensabili” (e, tantomeno, “vietati”). In caso contrario, occorre provvedere, comunque, al relativo oscuramento come anche riportato dal Codice di deontologia medica approvato dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri nel 2014 (così come modificato nel 2016 e nel 2017) con specifico riferimento alla pubblicazione di casi clinici, il quale prevede art. 11 (riservatezza dei dati personali) che il medico assicuri la non identificabilità dei soggetti coinvolti nelle pubblicazioni o divulgazioni scientifiche di dati e studi clinici.
Al riguardo, l’Autorità ha richiamato, inoltre, l’attenzione anche sui precedenti provvedimenti con cui la medesima è intervenuta in merito alla pubblicazione di immagini e video di pazienti sottoposti a procedure mediche (provv. 15 aprile 2021, doc. web nn. 9587071, 9587089, 9587637, provv. 24 novembre 2022, doc. web n. 9844780).
L’ordinanza ingiunzione del Garante (Provv. n. 769 del 12 dicembre 2024, doc. web. n. 10095836) ha imposto al chirurgo di pagare la somma di euro 20.000 a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria.