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Riforma della crisi di impresa: nuovi obblighi per le Srl. Quando è obbligatoria la nomina degli organi di controllo?
Il Consiglio dei Ministri del 10 gennaio 2019 ha approvato in via definitiva il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” in attuazione della legge n. 155 del 19 ottobre 2017.
Rilevanti le novità che riguardano le Società a responsabilità limitata; tra le varie modifiche emerge l’estensione dell’obbligo di nomina del collegio sindacale o del revisore dei conti.
Il codice ha lo scopo di riformare in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali con l’obiettivo ambizioso di
- consentire l’emersione precoce delle situazioni di crisi dell’impresa
- salvaguardare la capacità imprenditoriale privilegiando gli strumenti che permettano la continuità aziendale piuttosto che la liquidazione giudiziale.
In questo riformato contesto assume particolare importanza la nomina di un organo di controllo all’interno delle società di capitali che sia in grado di monitorare l’adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile.
Il nuovo testo dell’art. 2744 cc prevede che le Srl saranno obbligate a nominare l’organo di controllo se
- sono tenute alla redazione del bilancio consolidato
- controllino una società tenuta alla revisione legale dei conti
- per due esercizi consecutivi superino anche solo 1 dei nuovi limiti
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale -> 2.000.000 €
- ricavi delle vendite e delle prestazioni -> 2.000.000 €
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio -> 10 unità
Le società avranno a disposizione 9 mesi dall’entrata in vigore del codice per nominare l’organo di controllo o il revisore e procedere alle modifiche dello statuto necessarie.