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Manutenzione macchine e dispositivi medici

15/01/2011

Cass. Pen. Sez. IV, 26 maggio 2010 n. 20044,

Si segnala la sopracitata sentenza perche interviene su un tema molto sentito e di estrema rilevanza: la manutenzione delle macchine e la qualificazione degli operatori che effettuano modifiche sulle macchine stesse.

La sentenza disciplina il caso di una macchina, ma i principi giuridici trovano applicazione anche per i dispositivi medici.

Il caso e quello di un infortunio causato da una macchina obsoleta, modificata e priva di conseguenti interventi di sicurezza.

Nello specifico, l'infortunio era occorso ad una lavoratrice somministrata con mansioni di operaia elettromeccanica che effettuava la trafilatura di filo di alluminio per la realizzazione di cavi elettrici. L'operaia aveva il compito di posizionare i rocchetti sui quali il filo di rame doveva essere avvolto e di toglierli allorche gli stessi erano pieni. A tal fine, la donna era stata istruita, per circa venti giorni, sull'utilizzo della macchina e sulle attivita da svolgere.

Questi i fatti raccontati in sentenza: "in conseguenza della frantumazione di un organo rotante, specificamente di una puleggia in ghisa lamellare che ruotava a circa 5000 giri al minuto, la lavoratrice era stata colpita, al capo e ad una gamba, dai frammenti della puleggia che avevano perforato il carter metallico di protezione degli organi rotanti."

Erano stati ritenuti responsabili il delegato alla sicurezza dei luoghi di lavoro ed il preposto responsabile del coordinamento impianti e manutenzione.

La Corte evidenzia che la macchina era degli anni 70 e che " Qualche tempo dopo, poiche non rendeva un prodotto di qualita, erano state eseguite delle modifiche tecniche che avevano reso necessarie la tornitura e la foratura della puleggia. Tali modifiche, che avevano comportato l'indebolimento della stessa puleggia, hanno avuto, un ruolo decisivo nella determinazione dell'evento, unitamente agli originari difetti dovuti anche alla vetusta della macchina."

Inoltre "tali modifiche erano state apportate da persone che non avevano specifica competenza circa le caratteristiche dei materiali degli organi rotanti e che non si erano neanche resi conto che, a seguito delle modifiche, la puleggia non aveva piu alcuna funzione, per cui poteva essere rimossa."

Infine secondo la Corte a "e tali modifiche imponevano una nuova valutazione del rischio, oltre che una verifica complessiva del macchinario e l'apposizione di una nuova marcatura CE"

In sostanza:

la macchina era di tecnologia ormai superata

erano state apportate modifiche che avrebbero richiesto una nuova marcatura CE (non apposta)

le modifiche non erano state effettuate da personale idoneamente qualificato

Per tali motivi il delegato alla sicurezza dei luoghi di lavoro ed il preposto responsabile del coordinamento impianti e manutenzione sono stati condannati.