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JOBS ACT: cosa cambia per i rapporti di collaborazione professionale?

28/01/2016

D. lgs.n.81 del 2015, art.52

La riforma del mercato del lavoro, passata all'onore delle cronache per le rilevanti modifiche in tema di lavoro dipendente, porta con sé, a ben vedere, una “rivoluzione” anche per i rapporti di collaborazione professionale.

Cosa accade infatti con tutto quell'esercito di partite iva (anche se iscritti agli albi professionali) o di lavoratori non inquadrati con il contratto di lavoro subordinato?

La risposta a questa domanda, se ben si legge cosa riporta l'art. 52 del d.lgs.81 del 2015, sembrerebbe essere relativa ad una trasformazione iuris tantum del vincolo negoziale autonomo, in quello subordinato a tempo pieno ed indeterminato.

Perché infatti la collaborazione sia genuina, secondo la nuova normativa, è necessario che sia esclusa: i)l'esclusività e personalità della prestazione,i) la continuità del rapporto,iii) le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e luoghi di lavoro.

Tali profili, se correttamente provati, fanno accedere ad una presunzione di subordinazione dello stesso collaboratore in capo al datore di lavoro.

Il collaboratore, cioè, diventa un dipendente, con oneri a carico aziendale non indifferenti, soprattutto a livello di differenze retributive.

Se poi quello stesso lavoratore è stato (legittimamente o meno) allontanato dalla struttura, lo stesso potrebbe, nel termine decadenziale di 120 giorni, impugnare l'atto di recesso, allegando che, preteso il rapporto subordinato, il provvedimento espulsivo debba essere qualificato come licenziamento, con tutte le richieste economiche circa la sua illegittimità.

Accortosi della “svista” il legislatore sembra aver posto rimedio con un disegno di legge, in corso di approvazione, che sembrerebbe (e davvero il condizionale è d'obbligo) ridurre la portata della presunzione di subordinazione di cui abbiamo discorso innanzi.

E' naturale però che, così stando le cose, capire bene le coordinate della nuova normativa e contrattualizzare correttamente i propri professionisti diventa dirimente.

Di questo, e di molto altro parleremo nel convegno "Jobs Act e Sanità: quali opportunità nella gestione dei rapporti di lavoro dipendente e nei contratti di collaborazione"