Andrea Marinelli

Aree Legali

L’avv. Andrea Marinelli of counsel dello Studio Legale Stefanelli&Stefanelli con cui collabora fin dal 2006, occupandosi di diritto del lavoro e assistenza giuslavoristica nelle operazioni straordinarie di M&A. In particolare, si occupa di contrattualistica del lavoro, lavoro subordinato in generale, contratti d'agenzia, licenziamenti individuali e collettivi, lavoro dirigenziale e autonomo, contenzioso.

Ha frequentato il Curriculum di Alti Studi in Diritto del lavoro della Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica (SPISA) presso l’Università di Bologna. Ha inoltre completato il Corso di Alta Formazione in Diritto del Lavoro dell’AGI (Avvocati Giuslavoristi Italiani).

Redige articoli di approfondimento giuridico in tema di diritto del lavoro.

Ultime pubblicazioni

20/09/2023

Il licenziamento a seguito del rifiuto del lavoratore di passare ad orario part-time non è ritorsivo, se motivato da concrete esigenze economico organizzative

Con la recente ordinanza n. 12244 del 3 maggio 2023 la Cassazione si è pronunciata su un tema di particolare complessità, ossia la natura ritorsiva del licenziamento a seguito del rifiuto del dipendente di accettare la riduzione dell’orario lavorativo, da un full time ad un part-time. Nel caso di specie, la dipendente, dopo aver opposto il proprio rifiuto alla proposta di variazione oraria, veniva licenziata per giustificato motivo oggettivo. Licenziamento successivamente impugnato poiché ritenuto ritorsivo.

Cass.Civ,  Sez. Lav., 09/05/2023, n. 12244

20/07/2023

Decreto Whistleblowing: le novità introdotte dalla normativa e l’intervento delle linee guida ANAC

Il 15 luglio è divenuto efficace il D.Lgs. 24/2023, o Decreto Whistleblowing, che attua la Direttiva UE 2019/1938 “Sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione”. L’obiettivo principale del recentissimo decreto legislativo è quello di raccogliere la disciplina del whistleblowing in un unico testo normativo, arricchendola di ulteriori disposizioni mirate ad offrire una maggiore protezione dei segnalanti (o anche detti “whisteblower”).