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D.LGS. 231/2001:IL MODELLO ORGANIZZATIVO POST FACTUM DEVE ESSERE ANCORA PIU STRINGENTE E COSTRITTIVO
CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE PENALE, N. 37119 DEL 26/9/2012
Con la sentenza n. 37119/2012 la Corte di Cassazione ha ribadito quanto ormai pacifico anche in dottrina, ovvero che il modello organizzativo di cui l'ente deve dotarsi, se vuole tentare di sottrarsi alla responsabilità amministrativa da reato di cui al D.Lgs. 231/2001, è molto più impegnativo e restrittivo se l'adozione segue alla commissione del reato. Alla luce di ciò, per l'ente collettivo affermare semplicemente di avere provveduto all'adozione di un modello conforme alle direttive di Confindustria ed alla nomina di un Organo di Vigilanza non è sufficiente, né tantomeno risolutivo, per giungere alla conclusione che sia stata rimossa la situazione di colpa da organizzazione che non ha impedito (ha favorito) la commissione del reato presupposto. La Corte ha infatti confermato la responsabilità amministrativa della società alla luce del fatto che, tra le altre cose, l'amministratore che aveva commesso il reato non è stato rimosso e la scelta gestionale dell'impresa è rimasta in carico all'attuale amministratore.