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Compliance antitrust: l’AGCM emana le proprie linee guida

29/10/2018
L’AGCM ha emanato “Le linee guida sulla compliance antitrust” al fine di fornire alle imprese indicazioni su quali debbano essere le caratteristiche di un programma di compliance idoneo ad essere considerato una circostanza attenuante nella applicazione dei criteri di quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie nell’ipotesi di illecito concorrenziale.

Parametro di riferimento essenziale nella valutazione di un programma di compliance è l’idoneità a svolgere una funzione preventiva degli illeciti antitrust; per essere considerato adeguato un programma di compliance deve tenere in considerazione

  • le caratteristiche dell’impresa, ovvero la natura, la dimensione e la posizione di mercato; in generale il tipo di attività svolta determina un diverso rischio antitrust, conseguentemente le procedure di prevenzione devono essere proporzionate alla complessità dell’organizzazione aziendale nonché
  • al contesto di mercato in cui l’impresa opera.

In linea con le best practices internazionali, costituiscono elementi essenziali di un programma di compliance antitrust efficace

  • il rispetto della concorrenza, riconosciuto come un valore all’interno dell’impresa, che deve entrare a far parte della politica aziendale; allo sviluppo ed al rispetto del programma di compliance devono essere destinate risorse sufficienti e deve essere individuato un responsabile del programma
  • la valutazione del rischio di porre in essere condotte antitrust che l’impresa si trova a fronteggiare; una corretta valutazione del rischio permette l’individuazione delle priorità di intervento.

Il programma di compliance sarà tanto più efficace quanto più sarà in grado di prevenire e gestire i rischi, minimizzandoli o eliminandoli:

  • l’attività di formazione con lo scopo di diffondere all’interno dell’impresa la cultura della concorrenza e la conoscenza delle tematiche antitrust
  • la definizione di sistemi di gestione che tengano conto del contesto e delle specificità dell’impresa e di cui sia prevista la verifica periodica mediante sistemi di audit interni, approfondimenti periodici etc…
  • la definizione di un sistema di sanzioni disciplinari per i dipendenti che pongono in essere condotte anticoncorrenziali e di incentivi per chi invece rispetta il programma antitrust
  • la verifica ed il miglioramento continuo del programma di compliance.

L’adozione di programmi di compliance antitrust permettono all’impresa di ottenere un trattamento premiale ovvero una riduzione della sanzione, secondo le percentuali illustrate dall’AGCM nei paragrafi da IV a IX del provvedimento in esame, se la stessa è in grado di provare l’adeguatezza e l’efficacia del programma antitrust in termini di prevenzione nonché la sua effettiva attuazione.

L’onere probatorio in ordine all’adeguatezza e all’effettiva applicazione del programma di compliance ricade dunque sull’impresa coinvolta in un procedimento antitrust, da cui scaturisce la necessità di creare un sistema che includa non solo gli atti di predisposizione del programma ma anche i documenti che ne testimonino il concreto impegno al rispetto da parte dell’impresa.