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IL CONTESTO
Prima la pandemia e poi la guerra hanno portato, come noto, un aumento dell’inflazione ma, prima ancora, un rincaro vorticoso del costo delle materie prime, dei trasporti, dell’energia ecc.
Tutto ciò non può non incidere sull’equilibrio sinallagmatico dei contratti, ovvero sulla necessità che alla prestazione di una parte corrisponde una controprestazione (economica) dell’altra in grado di garantirne la marginalità e/o, comunque, di mantenere lo stesso rapporto costo/utile sussistente alla stipula del contratto.
Ma si è proprio sicuri che questo valga per l’appalto che, per natura, è un contratto cd. “aleatorio” o, piu’ correttamente, a natura commutativa?        

PROGRAMMA
- Il concetto normativo della revisione-prezzi
Inquadramento secondo la normativa civilistica e secondo quella pubblicistica;
Differenza della revisione nella tipologia contrattuale dell’appalto, della vendita e della somministrazione;
Differenza anche fra contratti “chiusi” e Convenzioni-Accordi quadro;
Distinzioone fra revisione negli appalti e nelle concessioni
- La previsione contrattuale e l’obbligo legislativo d’introduzione delle clausole revisionali
In quali contratti è oggi obbligatorio inserire la revisione prezzi ed in quali no
Limiti della revisione-prezzi in ragione della natura contrattuale del rapporto
- Le cause d’adeguamento ed i rimedi in caso da mancata revisione dell’importo contrattuale
Le cause di legittimo adeguamento dei prezzi
La risoluzione e la rescissione del contratto
- Considerazioni e relazione di sintesi