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PROCEDURE IN ECONOMIA E PRINCIPIO DI ROTAZIONE: e obbligatorio invitare il gestore del servizio uscente?

21/07/2016
Fabio Caruso

T.A.R. Abruzzo, Sez. I, 30/06/2016, n. 412

L'istituto speciale Zooprofilattico dell'Abruzzo e Molise pubblicava dapprima un avviso esplorativo con annessa indagine di mercato e successivamente una procedura di cottimo fiduciario per l'affidamento del servizio di prelievo trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti speciali prodotti dall'istituto.

La ricorrente – già gestrice del servizio in precedenza – che non aveva avuto notizia dell'avviso esplorativo in tempo utile per presentare la propria manifestazione d'interesse, veniva quindi non invitata alla successiva procedura di cottimo fiduciario bandita dall'amministrazione.

Decideva quindi di proporre ricorso avverso la decisione della S.A., adducendo quale motivo la presunta violazione dell'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 poiché a suo dire, in quanto gestore uscente del servizio, avrebbe dovuto essere invitata direttamente alla procedura di cottimo fiduciario, anche senza aver presentato una previa manifestazione d'interesse.

Il T.A.R. Abruzzese ha respinto in toto il ricorso, stabilendo che la normativa succitata non impone alcun automatismo né tantomeno obbligatorietà nell'invito del gestore uscente.

Al contrario, proprio in virtù del superiore principio di rotazione che regola tutte le procedure ad evidenza pubblica – compresi gli affidamenti in economia – dovrebbe essere motivata e giustificata la decisione di invitare il gestore uscente del servizio, piuttosto che quella di impedirne la partecipazione. Nel caso di specie peraltro, la mancata manifestazione d'interesse era riconducibile ad una negligenza della stessa ricorrente, in quanto l'avviso pubblico era stato pubblicato sull'albo pretorio nonché sul sito internet dell'ente.

Allo stesso tempo la gestrice uscente non avrebbe potuto in ogni caso pretendere un invito individuale da parte dell'amministrazione, in quanto del tutto incompatibile con i principi delle concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici.