APPALTI, CONTROLLI E PREVENZIONE DEL RISCHIO DI IMPRESA
Bologna, 7 Aprile 2017
Lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli è lieto di ospitare AIGI sezione Emilia-Romagna e Marche
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L’appalto è la forma contrattuale che ha riscosso in questi ultimi anni maggior successo, probabilmente per ragioni economiche; la globalizzazione ha infatti imposto a tutte le aziende di “concentrarsi” sul proprio core business, di conseguenza esternalizzando le attività non piu’ strategiche ed, in tal senso, l’appalto è risultato certamente lo strumento piu’ utile ed idoneo.L’art. 1655 cod.civ., infatti, affida all’appaltatore l’onere di realizzare un’opera o erogare un servizio con organizzazione di mezzi propri ed accollo del rischio, consentendo al committente di pagare solo a risultato ottenuto e soddisfacente; l’appaltante di conseguenza può affidare molte attività - prima gestite internamente (logistica, trasporti, acquisti, mensa pulizie, guardiania ecc)- all’esterno, controllandone l’esecuzione e riservandosi di pagarle all’esito, in quanto trattasi di un’obbligazione “di risultato”; non solo ma l’appalto ha natura “commutativa”, per cui viene fissato un prezzo per una prestazione continuativa, con il rischio degli aumenti che gravano sull’appaltatore.Discorso a parte, poi, meritano gli “appalti pubblici”, atecnicamente così chiamati in quanto trattasi, in realtà, di procedure concorsuali per l’affidamento delle commesse pubbliche, all’esito delle quali l’aggiudicatario e la Pubblica Amministrazione sottoscriveranno tuttavia un contratto d’appalto di natura civilistica (con tutte le conseguenze di cui sopra; e considerato che in Italia circa il 13% del PIL venga “speso” per gli approvvigionamenti - quindi regolamentato dal contratto d’appalto – ben si comprende l’importanza di detta figura convenzionale.
OBIETTIVI DELL’EVENTO L’appalto tuttavia, proprio per la sua estrema “versatilità”, risulta connotato da molti profili di problematicità, che intersecano diverse discipline del diritto; negli appalti si possono incontrare problemi lavoristici (quando l’eterodirezione del committente rischia di trasformare il rapporto con il dipendente dell’appaltatore in lavoro subordinato), come oramai note sono le possibili implicazioni penalistiche (e non solo negli appalti pubblici, di stringente attualità), mentre sempre più frequenti sono i problemi in fase di esecuzione se, a monte, non si sono compiutamente valutati tutti gli aspetti potenzialmente patologici della fase esecutiva.
Da ultimo oggi, ma non meno importanti, vi sono gli aspetti legati alla tutela della salute ed alla prevenzione dei rischi in azienda, con la redazione del DUVRI e la necessaria ponderazione delle possibilità di infortuni in azienda di lavoratori esterni.